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Il rapimento di Silvia Romano in Kenya

L’assessore di Sorrento: “Silvia Romano l’avete guardata bene? Dove li trova altri uomini?”

Ancora odio quello riversato su Silvia Romano, la cooperante italiana tornata a casa dopo 18 mesi di prigionia tra Kenya e Somalia. Questa volta arriva da Sorrento, in provincia di Napoli, dove l’assessore Emilio Moretti si è lasciato andare ad esternazioni non molto garbate sulla fisicità della volontaria milanese. Lo ha fatto in un post Facebook della segretaria cittadina della Lega di Matteo Salvini.
A cura di Valerio Papadia
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In tanti, la maggior parte degli italiani, hanno salutato la liberazione e il ritorno in patria di Silvia Romano, la cooperante italiana tornata in Italia dopo 18 mesi di prigionia tra Kenya e Somalia, con entusiasmo e commozione. Alcuni, però, come sempre più spesso accade a margine di vicende del genere, hanno riversato sulla ragazza milanese odio, soprattutto sull'entità (presunta, si parla di 4 milioni) del riscatto pagato ai carcerieri, sulla sua conversione all'Islam, confermata dalla giovane milanese (che oggi si chiama Aisha)  e sulle presunte voci, queste invece smentite dalla diretta interessata, circa un matrimonio e una gravidanza.

Le ultime parole di odio all'indirizzo della volontaria arrivano da Sorrento, perla della costiera partenopea, dove l'assessore comunale Emilio Moretti si è lasciato andare ad esternazioni poco garbate e non certo lusinghiere sull'aspetto fisico di Silvia Romano e sulle voci che, come detto in precedenza, la vedrebbero sposata e per questo convertita all'Islam. Su Facebook, a commento di una immagine del Partito Democratico che ritrae Silvia sorridente mentre è in missione in Africa e la didascalia "Finalmente libera", l'assessore Moretti scrive: "Ma con tutto il rispetto la avete guardata bene? Lei in realtà non voleva tornare, dove li trova altri uomini?".

Il post nei cui commenti c'è quello dell'assessore sorrentino è di Clara Rolla, segretaria cittadina della Lega di Matteo Salvini. Lei stessa non si dissocia da quanto dichiarato da Moretti. A Sorrento nel novembre scorso il sindaco Peppino Cuomo, era passato nelle schiere del partito di Matteo Salvini.

Non soltanto odio sull'aspetto fisico, sulla sua conversione all'Islam, ma vere e proprie minacce quelle che hanno accompagnato la liberazione e il ritorno in Italia di Silvia Romano. La mole di persone che hanno riversato il proprio odio sulla cooperante è stata così alta, soprattutto sui social media che ora Questura e Prefettura di Milano stanno valutando una possibile tutela (una scorta, insomma) per salvaguardare l'incolumità della 25enne, per timore che le parole di odio indirizzatele in questi giorni si trasformino in azioni che possano mettere a repentaglio la sua salute.

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