Lavori fermi al Policlinico di Caserta: gli operai giocano a carte

Il cantiere per la costruzione del Policlinico Universitario di Caserta è aperto, ma i lavori sono inesorabilmente fermi. E così gli operai giocano a carte: i lavoratori, però, non ricevono lo stipendio da quattro mesi; l'opera è dunque ferma per la mancanza delle risorse necessarie e portarla a termine. Gli operai ora attendono il pagamento delle mensilità arretrate, ma le prospettive per il futuro non sono delle più rosee, a causa della disastrosa situazione finanziaria nella quale versa la società appaltatrice Condotte, che possiede il 99 percento delle quote del Consorzio Concorsu, che sta realizzando i lavori per la costruzione del nosocomio.
Il cantiere è fermo da ormai sei mesi: i lavori per il nosocomio, del costo di circa 150 milioni di euro, uno dei più importanti della Campania e del Sud Italia, erano stati rilanciati nel marzo del 2017 dal presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, dopo che il cantiere era rimasto fermo per oltre due anni a causa di rallentamenti dovuti a mancati pagamenti da parte degli enti proprietari – il Ministero dell'Istruzione, il Ministero della Sanità e la Regione Campania – e a lentezze burocratiche dovute alla necessità di apportare alcune modifiche al progetto originario.