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Avvocato diffida Serie A e Fantagazzetta: “A causa dei vostri voti ho perso al fantacalcio”

Un uomo ha dato mandato al suo avvocato di contattare la Lega Calcio e Fantagazzetta per chiedere di modificare l’attribuzione di un gol e i relativi voti in pagella: si ritiene vittima di una svista arbitrale che danneggerebbe la sua squadra al fantacalcio, falsando il campionato virtuale che è ormai agli sgoccioli.
A cura di Nico Falco
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Immagine di repertorio
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La palla arriva in area, parte il tiro, c'è qualche deviazione, una carambola, e alla fine rotola in rete: nessun dubbio, è gol ed è regolare. Ma prima di superare la linea il pallone ha toccato qualche gamba, forse qualche braccio: chi deve finire sul taccuino dei marcatori? Sul campo i giocatori si guardano perplessi, da casa non ci sono dubbi: l'ultimo tocco è stato del difensore, la deviazione c'è, deve essere autogol. Il fantallenatore già pregusta il voto basso all'avversario, il malus per aver messo la palla nella propria rete, sta già esultando quando il nome compare sullo schermo. E non è quello che vorrebbe lui: il gol è stato attribuito all'attaccante, addio sogni di gloria e penalizzazioni per chi aveva schierato il maldestro difensore. Mentre un altro fantallenatore sta già esultando per la rete segnata dal “suo” attaccante, il primo proprio non ci sta. Così, invece di tirare in aria il taccuino o inveire, come tradizione, chiama il suo avvocato e gli conferisce ufficialmente il mandato. Quello che lui ritiene uno sbaglio della Lega rischia di inficiare l'intero fantacampionato proprio ora che siamo alle battute conclusive e lui non può certo permettere che la squadra, che ha schierato con cognizione, studio e strategia, rimanga indietro perché qualcuno non ha visto bene la traiettoria di quella palla. C'è bisogno di farsi sentire con la Lega Calcio, se è necessario trascinarli in tribunale.

Non sarà preciso come un replay visto al var, ma è la ricostruzione, piuttosto realistica, di quello che è successo davanti a un televisore italiano, mentre andava in onda una partita di calcio, con migliaia di allenatori virtuali incollati allo schermo. La missiva, invece, è proprio reale: è arrivata sia alla Lega Calcio, sia al sito Fantagazzetta.com (oggi Fantacalcio.it), che nel mondo degli allenatori virtuali è una autorità. Non l'ha scritta un fantavvocato, ma un legale vero, che agisce per conto proprio e in rappresentanza di un'altra persona, presumibilmente un compagno di sventura anche lui convinto di essere vittima di un errore fantagiudiziario. Il concetto di fondo è semplice. Alla Lega si chiede di modificare l'attribuzione del gol, perché c'è stato un errore. E anche Fantagazzetta deve porre rimedio: tolgano quel bonus all'attaccante e mettano il malus al difensore, e che cambino i punteggi, ci sono tutte le classifiche da rifare. È una questione di principio, ma anche di fantagiustizia.

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