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Le mamme: “Pane scaduto ai bambini”. Ma è solo un errore di stampa

Circolano su Whatsapp, suscitando rabbia e indignazione, le foto dei panini serviti in alcune mense scolastiche napoletane l’11 marzo: la data impressa sembra essere il 1 marzo, facendo pensare che fossero vecchi di 10 giorni. In realtà è un semplice errore di stampa, come conferma il lotto di produzione: il 70, che corrisponde proprio all’11 marzo.
A cura di Nico Falco
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Nei gruppi Whatsapp delle mamme stanno circolando fotografie e video che ritraggono i panini serviti ieri, 11 marzo, in alcuni plessi scolastici di Napoli. Negli scatti si vede la data di scadenza: sembra ci sia scritto 1-3-19, ovvero il primo marzo, più di 10 giorni fa. Nel video, invece, che sarebbe stato girato oggi e non ieri, una mamma fa cadere il panino su un tavolo e il rumore prodotto non è quello che dovrebbe fare un prodotto da forno fresco. Da qui, lo sdegno e la denuncia: “Hanno servito ai nostri bimbi dei panini vecchi di dieci giorni”.

Fanpage.it ha contattato il panificio per chiedere chiarimenti e le cose non stanno così. L'azienda, che opera sul territorio con la distribuzione da oltre venti anni, ha ammesso che in effetti un errore c'è stato e ha fatto sapere di aver già inviato le dovute segnalazioni di chiarimento a tutti i clienti. Non si trattava, però, di pane vecchio di dieci giorni (che altrimenti sarebbe stato in condizioni ben diverse e probabilmente ammuffito), ma di prodotti troppo cotti che per un problema alle linee di produzione erano rimasti in forno più del dovuto. E ha risolto anche il mistero della data: quella reale è l'11 marzo, cioè ieri, ma è stata stampata solo la prima cifra per un errore del posizionamento delle staffe su cui sono posizionati i datari; spiegazione che troverebbe conferma anche nel formato apposto sulle date, in cui il giorno, mese e anno vengono indicati con doppia cifra: se si fosse trattato davvero di pane vecchio, ci sarebbe stato scritto “01” e non “1”. Ulteriore conferma arriva dal numero del lotto di produzione: è il 70, quello che corrisponde, appunto, alla giornata dell'11 marzo.

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