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Linea 1 Centro Direzionale, fermi i lavori della nuova stazione: mancano i soldi

Protesta degli operai: “Troppi ritardi nei di risorse dal Comune. Le società fornitrici sono scappate. Tutto fermo da 4 mesi. Non abbiamo materiale per lavorare. Stazione aperta nel 2021? Impossibile”. Sul posto, al fianco degli operai, stamattina sono andati anche i rappresentanti sindacali. Hasani (Fillea Cgil): “Cantiere abbandonato al degrado. Le ditte di pulizia e guardiania sono andate via”.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Ritardi nei pagamenti, si fermano i lavori per la nuova stazione della Linea 1 del Centro Direzionale di Napoli, di fronte all'ingresso del Tribunale. Il Comune di Napoli è in ritardo con i versamenti a Metropolitana di Napoli spa, la società di costruzione delle stazioni del metrò. Situazione che si riverbera a sua volta sulla ditta IGR Costruzioni, che ha in appalto il cantiere. Le forniture sono ferme al palo. Non c'è lavoro per gli operai, che oggi hanno incrociato le braccia in segno di protesta. A febbraio era già accaduto due volte. "Bloccato lo smaltimento del materiale di risulta, ferme le ditte di pulizie e guardiania", denuncia Arben Hasani, responsabile della Fillea Cgil, oggi sul cantiere, al fianco degli operai, assieme alla collega della Filca Cisl Simona Corrado. La stazione Centro Direzionale della Linea 1 dovrebbe aprire i battenti a fine 2021. "Ma non si riuscirà mai a rispettare questa scadenza – raccontano le Rsa degli operai – perché i lavori sono fermi per lo stop alle forniture che va avanti da circa 4 mesi".

I sindacati: "Mancano i soldi per il cantiere"

"I lavori della stazione del Centro Direzionale sono in forte ritardo – dichiara Arben Hasani, della segreteria Fillea Cgil – Oggi per la terza volta da febbraio gli operai si sono fermati. Non si ritira il materiale di risulta. La ditta di pulizia non viene a pulire perché non pagata, così come la ditta di guardiania. C'è uno stato di abbandono. L'azienda Igr aspetta i Sal, gli stati di avanzamento lavoro da giugno, ha avuto solo un piccolo acconto il mese scorso, ma è insufficiente ad andare avanti. Ci sono ritardi nei trasferimenti dal Comune. Anche gli arretrati di cassa edile per gli operai ammontano a diversi mesi, mentre i pagamenti degli stipendi scontano una settimana di ritardo. A febbraio gli operai si sono fermati due volte per sbloccare gli stipendi arretrati".

Gli operai: "Forniture sospese da mesi, così non si lavora"

"Siamo fermi, abbiamo iniziato la protesta per i ritardi nei pagamenti degli stipendi, ma è solo la punta dell'iceberg – spiegano le Rsa degli operai Antonio Matarazzo, Elio Carpini e Parizio Scherillo – Il problema grosso è la mancanza del materiale necessario per lavorare. I subappaltatori vanno via perché non sono pagati. Sicurezza e igiene sono a rischio. il cantiere sta morendo. Siamo preoccupati. Dicono che consegneranno la stazione finita a dicembre 2021, ma come si fa se i lavori sono fermi? Non la finiranno mai in tempo. Ci sono tante attività importanti che sono sospese, come i lavori sulle scale mobili, le rifiniture in legno, la pavimentazione degli impianti. Questi problemi prima a singhiozzo sono diventati continui negli ultimi 3-4 mesi. Si stanno eseguendo solo attività marginali".

Dal Comune in arrivo 14 milioni per Metropolitana Napoli

Intanto, proprio per completare i lavori della Linea 1, il Comune a dicembre ha acceso un mutuo con Cassa Depositi e Prestiti da 14 milioni di euro, per andare a coprire la quota di sua competenza non ancora liquidata. Palazzo San Giacomo ha impegnato 7,4 milioni a favore di Metropolitana di Napoli per il 2019 e altri 6,5 milioni per il 2020. Complessivamente, secondo la delibera Cipe del 2014, lo stanziamento previsto per completare la Linea 1 da Garibaldi a Capodichino ammontava a 593 milioni, dei quali 300 di fondi Fsc, altri 113 di fondi statali e infine 180 milioni a carico del Comune di Napoli, tramite mutuo.

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