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Lo stadio San Paolo è senza personale: “Napoli-Inter è a rischio”

Pasticcio al Comune: trasferiti nelle Municipalità dal 1 gennaio gli ex Lsu neoassunti a dicembre. Impianti sportivi e scuole restano senza personale. Corsa contro il tempo per salvare il match di lunedì tra Napoli e Inter. Allo stadio San Paolo gli Lsu finora si occupavano delle pulizie di bagni e spogliatoi. L’assessore Borriello: “Abbiamo avuto difficoltà, ma troveremo le risorse”.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Pasticcio al Comune: trasferiti gli ex Lsu neoassunti a fine dicembre, lo Stadio San Paolo resta senza personale. “A rischio la partita Napoli-Inter di lunedì – lancia l’allarme il consigliere Pd Diego Venanzoni – I responsabili dell’impianto di Fuorigrotta hanno chiesto urgentemente al Comune di riavere i dipendenti entro il weekend, altrimenti si rischiano grossi disservizi”. Gli ex Lsu, infatti, ossia i Lavoratori Socialmente Utili, fino all’anno scorso erano impiegati, come lavoratori precari, sugli impianti sportivi, in diverse mansioni. Facevano le pulizie di bagni e spogliatoi, aprivano i cancelli, spostavano i materiali. Dopo la stabilizzazione, però, una decina di dipendenti dall’inizio dell’anno è stata spostata presso altri uffici, in maggioranza agli sportelli delle municipalità. E questo ha sguarnito molti impianti sportivi, tra cui il San Paolo, dove sono stati spostati circa 10 Lsu e ne sono rimasti solo 7-8.

A lanciare l’allarme è il sindacato Cisl Funzione Pubblica del Comune di Napoli. “Nel servizio grandi impianti sportivi -scrive in una nota il Coordinatore aree funzionali Cisl Fp Agostino Anselmifino a ieri si è riusciti ad assicurare i servizi alla cittadinanza tenendo aperti gli impianti grazie all’impiego e al prezioso contributo che ha dato il personale Lsu. Senza di loro saremmo stati costretti a chiudere gli impianti come la piscina Scandone. Dal 31 dicembre, però, a seguito della stabilizzazione degli Lsu, questo personale è stato trasferito in altri servizi delle municipalità per sopperire ad altre esigenze organizzative. Invitiamo a non movimentare detto personale degli impianti sportivi in quanto non sarà possibile assicurare i servizi alla cittadinanza con gravissime ripercussioni sui carichi di lavoro che graverebbero sul pochissimi dipendenti in forza agli impianti sportivi”.

L'assessore allo Sport Ciro Borriello, però, getta acqua sul fuoco: "Abbiamo avuto effettivamente delle difficoltà a causa della penuria di personale. Ma troveremo le risorse necessarie per mantenere aperti gli impianti sportivi".

Un problema analogo si registra anche nelle scuole. Molto istituti Comunali, dove finora gli ex Lsu prestavano servizio come bidelli, A seguito dei trasferimenti, sono rimasti sguarniti. Con il rischio che il 7 gennaio possa mancare il personale. “Ci è stato segnalato dagli ex dipendenti Lsu che erano in forza in diverse municipalità incardinate nel servizio educativo scolastico (scuole ed asili nido) – riprende Anselmi – che sono stati trasferiti ad altri servizi per cui si stanno creando gravissimi disservizi nelle scuole dove prestavano servizio. Questi dipendenti provvedevano ad aprire e chiudere le scuole e all’assistenza dei bambini, vista la carenza di bidelli e personale ausiliario”. La Cisl Fp per questi motivi ha chiesto un incontro urgente all’amministrazione comunale.

“Gli Lsu – dichiara Diego Venanzoni, consigliere comunale Pd – in questi anni hanno garantito, anche con buona qualità, servizi cosiddetti propri dei dipendenti comunali svolgendo spesso una funzione di supplenza. Ora, una volta assunti grazie alle risorse dello Stato, vengono spostati ad altri compiti, lasciando di fatto scoperte le attività alle quali erano preposti. È il caso degli impianti sportivi e dello stadio San Paolo in particolare. Così come altrettanto delicato è il compito nelle scuole comunali di assistenza ai bambini laddove da tempo già si registra carenza di personale specifico. Insomma a rischio Napoli-Inter di lunedì sera, altrettanto a rischio l'apertura di alcune scuole il 7 gennaio”.

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