Lotta all’inquinamento hi-tech: droni contro gli scarichi abusivi in mare
L'estate appena trascorsa sarà ricordata anche per i divieti di balneazione a Sorrento e a Ischia a causa dell'inquinamento delle acque. Ecco allora che non può che essere accolta positivamente l'ultima frontiera della lotta al mare inquinato. Si tratta di droni che sorvoleranno i cieli di alcune località, tra le quali rientra proprio Sorrento, a caccia di eventuali scarichi fognari abusivi o anomalie nelle acque. Il tutto sarà possibile grazie a particolari apparecchi laser che verranno installati sui droni, e che tramite un software potranno anche comunicare con cittadini e turisti dotati di device mobili – tipo smartphone o tablet -, inviando loro segnalazioni su particolari criticità.
Droni contro gli scarichi abusivi in mare
L'utilizzo dei droni per la lotta all'inquinamento del mare fa parte di un progetto finanziato dalla Comunità Europea attraverso il ministero dell’Ambiente, denominato "Life-SeaSense". Al progetto, come spiega il quotidiano Il Mattino che riporta la notizia, ha aderito il comune di Sorrento, che vi partecipa in via sperimentale. Il sindaco Giuseppe Cuomo, che quest'estate è stato costantemente impegnato a informare i suoi concittadini dello stato delle acque di alcuni famosi lidi della zona, come Marina Grande e Marina Piccola, interessati dallo sversamento di liquami per la rottura di una conduttura fognaria, confida che le nuove tecnologie possano rassicurare cittadini e turisti sullo stato di salute delle acque – tornate pienamente balneabili lo scorso 4 settembre, con la revoca dell'ultimo divieto di balneazione -, che influisce direttamente sulla principale fonte di reddito della comunità: il turismo.