video suggerito
video suggerito

Luci d’Artista, appalti affidati agli “amici”: nei guai dirigenti del Comune di Salerno

La Guardia di Finanza di Salerno ha riscontrato illeciti nel’affidamento degli appalti per Luci d’Artista, la manifestazione che dal 2006 si tiene a Salerno. Contestati a tre dipendenti del Comune di Salerno danni erariali per 850mila euro: avrebbero affidato i lavori a imprenditori amici, facendo ricorso all’affidamento diretto invece di indire gare pubbliche.
A cura di Nico Falco
314 CONDIVISIONI
Video thumbnail
Immagine

Affidamenti diretti frequenti, per aggirare le gare pubbliche e per favorire un ristretto giro di imprenditori, segnalati di volta in volta da chi aveva accesso alle stanze dei bottoni. Spesa totale 8 milioni di euro, danno erariale 850mila euro. È quello che la Procura Regionale della Corte dei Conti contesta a due dirigenti e a un funzionario del Comune di Salerno, al termine delle indagini condotte dalla Guardia di Finanza di Salerno sulla kermesse natalizia che ormai, dal 2006, costituisce uno degli appuntamenti più importanti per il turismo nella città campana. “Luci d'Artista”, fortemente voluta dall'ex sindaco di Salerno ed attuale governatore della Campania Vincenzo de Luca, è una delle più finanziate</strong> dalla Regione Campania; la manifestazione è  finita sotto la lente di ingrandimento delle fiamme gialle, che hanno esaminato gli appalti di forniture ed opere, le prestazioni rese e i finanziamenti complessivamente erogati nelle edizioni X (anno 2015/2016), XI (2016/2017) e XII (2017/2018).

Nel corso delle indagini i finanzieri hanno riscontrato l'illegittimità di alcune procedure amministrative nell'assegnazione di appalti per un totale di 8 milioni di euro: invece di indire gare pubbliche, come previsto dalla normativa, si faceva frequentemente ricorso ad affidamenti diretti. E questo, secondo quanto riscontrato dalla Guardia di Finanza, per un motivo ben preciso: i lavori venivano assegnati ad un ristretto gruppo di società, che venivano individuate proprio dai dirigenti comunali. Una “cricca”, questa l'ipotesi emersa dagli accertamenti, che poteva quindi contare su appoggi interni per aggiudicarsi gli appalti aggirando le procedure pubbliche, con un danno sia per il Comune sia per gli altri imprenditori che, con questo sistema, venivano tagliati fuori. La Procura contabile ha quantificato il danno erariale in circa 850mila euro, indicando come responsabili due dirigenti e un funzionario del Comune di Salerno, verso i quali sono stati notificati gli atti di contestazione degli illeciti rilevati.

“Siamo del tutto tranquilli e sereni – ha commentato il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli – è una iniziativa della Corte dei Conti verso la quale esprimiamo assoluta fiducia. Una volta che saranno espletate le considerazioni del caso si potrà avere la soddisfazione di vedere che abbiamo avuto ragione su tutto”. Per il Primo Cittadino “le gare sono state espletate. La macchina per Luci d'Artista non si ferma. Una cosa sono le legittime prerogative della Corte dei Conti, una cosa le più che legittime prerogative dell'amministrazione comunale che intende svolgere una funzione a favore dei territori, a favore della trasparenza e della legalità. Noi abbiamo fatto dei contratti quadro con delle gare regolarmente svolte. Se in questo c'è qualche cosa di censurabile, e io lo escludo, la Corte dei Conti potrà far valere le sue prerogative. Noi faremo valere le nostre, perché crediamo di aver operato bene senza nessuna forzatura e nessuna incertezza”.

314 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views