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Bimbo ucciso di botte a Cardito (Napoli)

L’ultima beffa per Giuseppe, ucciso a Cardito: la foto sul manifesto funebre non è la sua

Una vicenda assurda, che sa di beffa, per la memoria del piccolo Giuseppe, il bimbo di 7 anni ucciso a Cardito dal patrigno. Come ha rivelato “Chi l’ha visto?”, la foto apparsa sui manifesti funebri affissi in occasione dei funerali, non è la sua: presa dal profilo Facebook della madre, si tratterebbe dello zio del piccolo.
A cura di Valerio Papadia
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Un destino beffardo, fino alla fine, anche da morto, per il piccolo Giuseppe, il bambino di 7 anni ucciso di botte a Cardito dal patrigno. Come è stato rivelato in un servizio andato in onda ieri durante l'appuntamento settimanale con "Chi l'ha visto?", nella foto sui manifesti funebri affissi in occasione dei funerali non sarebbe Giuseppe. Presa dal profilo Facebook della madre di Giuseppe, il bimbo che si vede sorridente nella foto, pubblicata nel 2016 sul social network, sarebbe invece lo zio. Nella provincia partenopea, ma anche in altre della Campania, è consuetudine infatti apporre sui manifesti funebri anche la foto del defunto: nella fretta dovuta all'improvvisa e tragica morte del piccolo, qualcuno deve aver preso la prima foto, quella che gli deve essere sembrata più significativa: peccato, però, che quello non sia Giuseppe.

I funerali del bambino di 7 anni si sono svolti lo scorso 2 febbraio a Pompei, nella provincia partenopea, città di origine del padre naturale. Alle esequie ha partecipato anche la madre del piccolo, fortemente contestata dai presenti, a tal punto che ha abbandonato la chiesa da una uscita secondaria. La posizione della donna è ancora al vaglio degli inquirenti, che stanno cercando di stabilire se abbia fatto tutto il possibile per evitare che Tony Essobti Badre, il compagno, in galera per l'omicidio, lo pestasse a morte.

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Sono giornalista dal 2010. A Fanpage.it dall'agosto del 2016, scrivo per l'area Napoli, per la quale mi occupo del desk.
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