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Lutto a Trentola Ducenta, è morto il caporale maggiore dell’Esercito Nicola Palmieri

E’ morto improvvisamente all’età di trentasei anni il caporale maggiore dell’Esercito Nicola Palmieri. Lascia una moglie e due figli piccoli: i funerali si terranno nella chiesa di San Michele Arcangelo di Trentola Ducenta. La scomparsa all’interno della scuola di fanteria di Roma, dove gestiva il parco radio dopo un passato da alpino.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Lutto a Trentola Ducenta: è morto improvvisamente, a soli 36 anni, il caporale maggiore dell'esercito Nicola Palmieri. Il decesso è avvenuto nella scuola di fanteria di Roma, dove il caporale maggiore si trovava. Sconosciute le cause del suo decesso: la famiglia ha deciso di mantenere il silenzio assoluto sulla vicenda. Originario del piccolo centro casertano, Nicola Palmieri lascia una moglie e due figli piccoli, di cui uno nato da pochi mesi. La salma sarà portata nelle prossime ore direttamente da Roma alla chiesa di San Michele Arcangelo di Trentola Ducenta, dove si terranno i funerali in forma solenne ed alla presenza dei familiari. Nicola Palmieri, ex-alpino, era diventato da poco anche trasmettitore, e gestiva il parco radio della scuola fanteria di Roma dove è avvenuta la tragedia che, al momento, rimane senza motivazioni ufficiali.

Il cordoglio dei commilitoni

"Dolore e cordoglio del Siulm, il Sindacato Unitario Lavoratori Militari, per la scomparsa del caporale maggiore Nicola Palmieri", si legge sulla pagina Facebook del Siulm. Messaggi di cordoglio stanno arrivando in queste ore un po' da tutto il mondo legato all'esercito, la grande passione di Nicola Palmieri. "A nome di tutto il Gruppo di Sostegno Famiglie Militari del L'Altro Cuore della Divisa e del SIULM – Sindacato Unitario Lavoratori Militari, ci stringiamo intorno alla famiglia di Nicola Palmieri ed esprimiamo profondo cordoglio per la sua dolorosissima ed improvvisa perdita. Arrivederci Nicola! Sit tibi terra levis", si legge sulla pagina "L'Altro Cuore della Divisa", che si occupa proprio del sostegno delle famiglie dei militari. Tanti anche gli amici e parenti che lo stanno ricordando sui social network in queste ore.

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