Sono giorni che piazza Plebiscito a Napoli tiene banco: dapprima per la polemica sul cantiere per realizzare le griglie della metropolitana, poi per la spinosissima vicenda delle autorizzazioni al cantante Tony Colombo per il suo festino pre-matrimoniale. Una cosa è certa: quella del Plebiscito è la più famosa e fotografata tra le piazze di Napoli, ma non certo la più curata. Lo dimostrano tanti episodi, uno su tutti la sciatteria con la quale è stata trattata negli ultimi giorni.
Questa fotografia è stata scattata nel tardo pomeriggio di lunedì 1 aprile, ma ce ne sono altre, scattate la sera del 31 marzo e del 2 aprile. Dunque da domenica scorsa, da quando cioè c'è stata una affollata gara podistica con arrivo all'ombra di Palazzo Reale e del Colonnato della chiesa di San Francesco da Paola, questi bidoni per la raccolta differenzata (peraltro ‘griffati' con il marchio di una notissima casa produttrice di acque minerali) stazionano in piazza, alla merce' delle migliaia di napoletani e di turisti che in queste belle giornate di sole di fine marzo-inizio aprile stazionano in zona, visitano Palazzo Reale la percorrono in largo per raggiungere o piazza Triste e Trento da una parte o il borgo di Santa Lucia e il lungomare Caracciolo dall'altra.
Insomma, anche in questo caso com'è possibile che una piazza così sorvegliata (staziona qui l'Esercito quasi 24 ore su 24) con di fronte la Prefettura e una massiccia presenza di forze dell'ordine tra polizia, carabinieri ma soprattutto la Polizia Municipale, consenta la presenza ingiustificata di ben 11 visibilissimi (colorati di rosso) bidoni di monnezza?