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Mascherine ‘Made in Piemonte’ fatte sul Vesuvio, la Regione ammette: ‘Fatte altrove’

Il caso delle mascherine “Made in Piemonte” prodotte sul Vesuvio trova conferma nelle ammissioni della Regione: “Realizzate anche in altri stabilimenti fuori dal territorio dalle aziende vincitrici dell’appalto”. Ma c’è di più, un’altra parte della produzione è stata fatta in Marocco dal Gruppo Miroglio.
A cura di Antonio Musella
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Alla fine anche la giunta regionale del Piemonte, guidata da Alberto Cirio, ha dovuto ammettere l'evidenza. Le 5 milioni di mascherine marchiate "Made in Piemonte – prodotte e confezionate da aziende piemontesi" non sono fatte in Piemonte. Il caso è stato sollevato da Fanpage.it che aveva mostrato le immagini degli scatoloni di mascherine "Made in Piemonte" nel deposito di un'azienda di Ottaviano, in provincia di Napoli. L'appalto di 6 milioni di euro era stato vinto da 3 aziende piemontesi, le mascherine sono in fase di distribuzione ai cittadini del territorio che ricevono un bustina con due mascherine e un volantino che dice che sono state prodotte e confezionate in Piemonte. Dopo la richiesta di chiarimenti da parte del consigliere regionale di Leu Marco Grimaldi, la giunta piemontese è stata costretta a rispondere per iscritto. "Le aziende Casalinda e Pratrivero si avvalgono della propria filiera di produzione, che include partner fuori dal territorio piemontese, ma comunque italiani" scrive in una nota l'ufficio stampa dell'Assessorato alle infrastrutture e Protezione Civile della Regione Piemonte guidato da Marco Gabusi. Pertanto la circostanza rilevata da Fanpage.it trova conferma, le mascherine che dovevano essere "Made in Piemonte" sono state fatte anche sul Vesuvio.

Ma c'è di più. Nella stessa nota infatti la Regione Piemonte specifica che: "La ditta Miroglio, invece, si avvale del proprio stabilimento produttivo del Gruppo Miroglio in Marocco per una piccola parte della produzione destinata al Piemonte, circa 350 mila mascherine su 2 milioni". Una delle tre ditte vincitrici dell'appalto dunque ha prodotto le mascherine "Made in Piemonte" addirittura in Marocco. L'appalto non specificava la geolocalizzazione della produzione, ciononostante appare un paradosso che quelle che dovevano essere mascherine piemontesi al 100% vengano fatte a Napoli e in Marocco. Lo scorso 25 marzo la Regione Piemonte aveva presentato il pacchetto di misure "Il Piemonte fa da sé", redatto dall'assessore Matteo Marnati della Lega. Una dimostrazione di come "il Piemonte può gestire da solo qualsiasi tipo di emergenza" sosteneva l'assessore. Oggi si scopre che senza le fabbriche del Marocco e della provincia di Napoli non sarebbe stato possibile garantire ai cittadini piemontesi 5 milioni di mascherine.

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