Matrimonio alla Reggia di Caserta, Felicori si difende: “I soldi usati per fini culturali”
Polemiche a non finire sull'utilizzo della Reggia di Caserta "a fini commerciali". Nello specifico, in molti hanno puntato il dito contro l'utilizzo della struttura come scenario per un matrimonio da favola: 250 invitati per l'unione tra Angela Ammaturo, amministratore delegato del marchio di moda Frankie Morello, con il compagno, il brasiliano Francesco Guarnera. Un introito, per la Reggia di Caserta, da circa trentamila euro.
Già prima di arrivare alla Reggia, la coppia aveva fatto le cose in grande: come chiesa per la cerimonia religiosa era stata utilizzata la Basilica di San Francesco di Paola, in piazza Plebiscito, dove a cantare l'Ave Maria c'era Andrea Bocelli. I circa 250 invitati si sono poi spostati nella Reggia di Caserta per proseguire i festeggiamenti, e questo ha fatto storcere il naso a qualcuno, tanto che su internet il direttore Mauro Felicori è stato raffigurato in un fotomontaggio come lo scomparso Antonio Polese, il "boss delle cerimonie".
Il direttore ha pubblicato il fotomontaggio su Facebook, commentando ironicamente: "Con questo fotomontaggio cercano di prendermi in giro per la concessione di spazi della Reggia, fuori dagli orari di apertura del museo, ad una festa di matrimonio", ha spiegato, "io non ci vedo niente di male, avremo un ricavo da usare a fini culturali, abbiamo concordato regole di tutela del bene; ci basiamo su regole consolidate per tanti eventi, ma come matrimonio è una esperienza nuova, ne trarremo insegnamenti per fare meglio in futuro, ma perché scandalizzarsi pregiudizialmente?", per poi ironizzare, "E comunque anche conciato da maitresse, non sono poi da buttare via".