Matteo Salvini sugli agenti indagati per violenze in carcere: “Assurdo, hanno fermato una rivolta”
Il leader della Lega, nonché ex vicepremier ed ex ministro dell'Interno, Matteo Salvini, si è espresso sulla vicenda che vede 44 agenti della Polizia Penitenziaria in servizio presso il carcere di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) indagati per presunte violenze ai danni di alcuni detenuti, avvenuti durante una rivolta il 6 aprile scorso. Il leader del Carroccio, tramite il suo profilo Twitter, fa sapere il suo pensiero a riguardo: "Incredibile! 44 poliziotti in servizio nel carcere di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) sono indagati come violenti TORTURATORI per aver bloccato la rivolta dei detenuti del 6 aprile scorso, che provocò danni per centinaia di migliaia di euro" ha scritto Salvini sul social network.
Questa mattina, all'esterno del carcere di Santa Maria Capua Vetere, si sono registrati momenti di tensione quando, al termine delle indagini della locale Procura della Repubblica, i carabinieri si sono presentati per notificare, prima che entrassero in servizio, gli avvisi di garanzia agli indagati. Un modus operandi definito "spettacolare" da Gaetano Napoleone, assistente capo della Polizia Penitenziaria in servizio nel carcere del Casertano. Alcuni agenti, per protesta, sono saliti sul tetto della casa circondariale.
Le indagini della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere sulle presunte violenze ai danni dei detenuti hanno preso il via dopo la denuncia dei garanti e di alcune associazioni, in riferimento ai fatti avvenuti il 6 aprile, quando circa 150 carcerati rubarono le chiavi di sei padiglioni, occupandoli e costringendo i poliziotti ad allontanarsi. La rivolta venne sedata soltanto a tarda notte.