Maxisequestro al clan Mallardo: confiscati beni per 50 milioni
Sequestro di beni per un valore complessivo di 50 milioni di euro. È il provvedimento eseguito dalla Guardia di Finanza nei confronti di tre fratelli imprenditori ritenuti vicini al clan Mallardo. Secondo gli inquirenti gli imprenditori avevano costruito quella che i finanzieri hanno definito una "cellula economica" nel basso Lazio. Il giro di beni sottoposti a confisca è ingente: il patrimonio di tre società, due immobiliari e una concessionaria di auto di Napoli, le quote di una quarta società, 104 unità immobiliari sparse nelle province di Latina, Napoli e Cosenza, 15 tra auto e moto, un'imbarcazione e 27 rapporti finanziari, per un valore totale di oltre 49 milioni di euro.
Il provvedimento di confisca per i tre fratelli imprenditori è stato disposto dal tribunale di Latina al termine delle indagini iniziate nel 2012 e svolte dagli uomini del Gico del nucleo di Polizia tributaria di Roma e coordinate dalla Dda. A riscontrare il legame tra gli imprenditori e la famiglia Mallardo sono stati gli elementi raccolti dalla polizia tributaria e le dichiarazioni di vari collaboratori di giustizia che avevano fatto parte del clan.