Melito, una fiaccolata per Norina Matuozzo, uccisa a colpi di pistola dal marito
In piazza per non dimenticare Norina. Oggi alle ore 21 da via Papa Giovani XXII, a Melito, partirà la fiaccolata in memoria di Norina Matuozzo, la mamma di due bimbi uccisa dal marito a colpi di pistola lo scorso 2 marzo 2019. Il delitto finì in prima pagina perché permise, contestualmente, l'arresto del superlatitante Marco Di Lauro. Furono proprio le confessioni del marito omicida, Salvatore Tamburrino, 41 anni, classe 1977, del Rione Terzo Mondo, fedelissimo dei Di Lauro, a permettere l'arresto del figlio del boss Paolo di Lauro, il fantomatico F4, che oscurò, con la sua cattura, la memoria della giovane mamma vittima di violenza.
Il femminicidio
Norina, infatti, era stata vittima di abusi verbali e violenze sin dall'inizio del suo matrimonio, avvenuto quando lei era giovanissima e incinta e il suo sposo, Salvatore Tamburrino, già dietro le sbarre. Lui viene descritto dai parenti come un uomo geloso e possessivo e quando esce di prigione e fa ritorno a casa, mette in atto un controllo serrato e senza sosta sulla povera Norina, che alla fine, i primi di marzo scorso, decide di lasciarlo. Ottiene come risposta tre pallottole: "Non volevo farlo – dice lui – volevo solo spaventarla". E intanto si gioca il nome di Marco Di Lauro.
L'iniziativa
Il corteo, organizzato due mesi dopo i fatti per tenere viva la memoria di Norina e per dire basta alla violenza contro le donne, partirà proprio dalla casa in cui sono avvenuti i fatti per poi continuare lungo via Roma, via Casamartino, corso Europa e fare ritorno nuovamente alla palazzina di Giovanni XXIII. Saranno presenti, oltre ai familiari e agli amici di Norina, anche alcuni esponenti della giunta comunale, mentre la municipale e i carabinieri presidieranno l'evento.
Il post
Nei giorni scorsi i familiari di Norina hanno pubblicato un toccante post su Facebook, dove, in prima persona, raccontano la storia della giovane mamma. "Mi chiamo Norina avevo 33 anni e sono la mamma di 2 bambini, bambini che mi cercano e non mi trovano, bambini che per salutarmi devono guardare una foto. Sono stata uccisa da mio marito perché non ho accettato il suo ennesimo tradimento".