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Meningite, gira tre ospedali per una diagnosi: grave una 21enne

Aversa, Caserta e poi il Cardarelli di Napoli, prima di finire al Cotugno in Terapia Intensiva: questa l’odissea di una 21enne di Grumo Nevano, che ha dovuto girare tre ospedali campani prima che le diagnosticassero una grave forma di meningite. Adesso le sue condizioni di salute sono gravi.
A cura di Valerio Papadia
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Ha passato un pomeriggio interno in giro per gli ospedali della Campania prima che le venisse diagnosticata una forma grave di meningite: questa l'odissea di una ragazza di 21 anni, residente a Grumo Nevano, nella provincia di Napoli, le cui condizioni adesso sono serie. La vicenda comincia quando la ragazza arriva all'ospedale di Aversa, dove i sintomi della malattia non si sono ancora manifestati chiaramente: la 21enne presenta aree emorragiche alle mani e ai piedi, ma si pensa a problemi vascolari. La ragazza rifiuta il ricovero e arriva al Pronto Soccorso dell'ospedale di Caserta, dove non viene nemmeno visitata, ma dirottata al Cardarelli di Napoli.

È nel noscomio napoletano che una dottoressa precaria, specializzata in Medicina dell'Emergenza, riconosce i sintomi della meningite, causata dal batterio Neisseria di tipo C, uno dei ceppi più aggressivi e infettivi della malattia. La dottoressa dispone immediatamente il trasferimento al Cotugno, ospedale specializzato nella cura delle malattie infettive, dove la 21enne arriva già in gravi condizioni: adesso è ricoverata in prognosi riservata, intubata, nel reparto di Terapia Intensiva del nosocomio, dove il personale medico ha già avviato un protocollo che rende del Cotugno uno degli ospedali più all'avanguardia nella cura della meningite. Quello relativo alla ragazza di 21 anni è l'ottavo caso che si registra in Campania dall'inizio dell'anno.

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