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I nuovi treni della metro linea 1 non sono arrivati a febbraio come annunciato

Il Comune ha acquistato 19 treni nuovi della metropolitana Linea 1 per 190 milioni. Il primo convoglio era atteso per fine febbraio 2020, ma la consegna è slittata. Probabilmente avverrà a marzo, ma il condizionale è d’obbligo. Poi il mezzo dovrà effettuare il rodaggio, prima di entrare in servizio. I nuovi convogli avranno anche l’aria condizionata e il wifi.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Il sindaco Luigi de Magistris accanto al nuovo treno della Linea 1 in costruzione in Spagna
Il sindaco Luigi de Magistris accanto al nuovo treno della Linea 1 in costruzione in Spagna

Bucata la consegna dei treni nuovi della metropolitana Linea 1 in costruzione in Spagna. Il primo era atteso per fine febbraio, ma l'arrivo slitterà probabilmente di qualche settimana, forse a metà marzo. Il convoglio dovrebbe arrivare via mare, trasportato su nave. Lungo 110 metri, quanto una banchina della stazione, composto da 6 carrozze, di cui la prima e l'ultima motrici, potrà trasportare 1.200 passeggeri e viaggiare a una velocità di 70 km orari. Sarà dotato di scatola nera, sistemi di controllo, area condizionata e wifi. Ma potrà entrare in esercizio solo dopo una lunga fase di rodaggio, sono previsti circa 6 mesi, e dopo aver superato le prove dell'Ustif, l'ufficio tecnico del ministero dei Trasporti. In pratica, dovrà viaggiare a vuoto di notte, macinando centinaia di chilometri, prima di essere messo in servizio.

Il primo treno in servizio entro 6 mesi

Il Comune prevede di metterlo in circolazione entro questo autunno, ma non è escluso che il battesimo per il pubblico possa slittare all'inizio del 2021. Palazzo San Giacomo ha acquistato complessivamente 19 treni, modello Inneo, per 190 milioni di euro, prenotandone anche altri 5, per un totale di 24. Dopo l'arrivo del primo, gli altri treni arriveranno a distanza di un mese l'uno dall'altro. I convogli sono in costruzione presso gli stabilimenti Caf (Construcciones y Auxiliar de Ferrocarriles) di San Sebastian, nei pressi di Bilbao. Il sindaco Luigi de Magistris è stato più volte in visita alla fabbrica, per visionare personalmente l'avanzamento dei lavori.

A ottobre l'annuncio del sindaco: “Nel 2020 secondi solo al Giappone”

Il sindaco Luigi de Magistris il 10 ottobre scorso aveva annunciato l'arrivo del primo treno nuovo per febbraio ai microfoni di “Barba&Capelli” su Radio CRC: “Sono stato nei Paesi Baschi – aveva detto il primo cittadino – per vedere i treni della Linea 1 che stanno per arrivare. Il primo arriverà a febbraio, cercando di avere, per settembre, la messa in funzione per i cittadini. Sono 19 nuovi treni, ma ne arriveranno altri 5. Avranno tutti i comfort: aria condizionata, aria calda, wi-fi, aiuti per i disabili. Saremo secondi solo al Giappone”. In effetti, l'arrivo del primo treno a Napoli era atteso attorno al 20 febbraio 2020. Ma la consegna è slittata di qualche giorno.

Anm vuole rinnovare la flotta: corse ogni 7 minuti

La flotta dell'Anm ha un'età media molto elevata. I treni, infatti, hanno quasi 30 anni. L’ultimo treno acquistato dall’amministrazione comunale risale agli inizi degli anni '90 e l’ultima consegna ad oltre 14 anni fa. I guasti e le continue attività di manutenzione che obbligano a tenere fermi in deposito alcuni convogli, facendo macinare più chilometri ai restanti in servizio, hanno contribuito ad aumentare i livelli di usura. Negli ultimi tempi, infatti, il materiale rotabile funzionante disponibile si è ridotto a soli 8-9 treni. Appena sufficienti a garantire il servizio su tutta la tratta da Piscinola a Garibaldi. Dopo l'incidente del 14 gennaio 2020, i treni disponibili si sono ridotti addirittura a 6. E solo con grandi sacrifici degli operai Anm, al lavoro anche di notte per riparare i convogli guasti, si è riusciti a riportarli a 8. Con i nuovi treni potranno garantirsi elevati standard di servizio e un’offerta di trasporto in linea con le aspettative dei cittadini. L'obiettivo è portare la frequenza delle corse a 7 minuti.

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