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Mezza tonnellata di sigarette di contrabbando nascosta in garage a Qualiano: arrestato

Quasi mezza tonnellata di sigarette di contrabbando sequestrate a Qualiano, nel Napoletano. Erano nascoste in un diverse scatole di cartone in un garage nella disponibilità di un 53enne del posto, che è stato arrestato per contrabbando di sigarette. I carabinieri lo hanno condotto ai domiciliari.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Le sigarette di contrabbando sequestrate dai Carabinieri a Qualiano, nel Napoletano.
Le sigarette di contrabbando sequestrate dai Carabinieri a Qualiano, nel Napoletano.

Maxi-sequestro di sigarette nel Napoletano: i carabinieri hanno infatti recuperato quasi mezza tonnellate di "bionde" di contrabbando nascoste in un garage di Qualiano, nell'hinterland partenopeo. Nei guai un uomo del posto, già noto alle forze dell'ordine, che ora deve rispondere del reato di contrabbando di sigarette. Il ritrovamento è avvenuto durante una perquisizione domiciliare in casa dell'uomo, G.M., cinquantatreenne di Qualiano. I militari dell'arma della stazione di Qualiano, assieme ai colleghi della sezione operativa della compagnia di Giugliano in Campania, hanno così scoperto ben 20.450 pacchetti di sigarette di diverse marche estere, per un peso complessivo di 409 chili.

Tutti i tabacchi di contrabbando, nascosti nel garage dell'uomo in decine e decine di scatole di cartone, sono stati sequestrati. Per l'uomo, invece, sono scattate le manette: dopo le formalità di rito, il cinquantatreenne è stato sottoposto agli arresti domiciliari, in attesa di giudizio. Deve infatti rispondere davanti all'autorità giudiziaria del reato di contrabbando di sigarette. Il traffico di tabacchi di contrabbando è una delle attività più remunerativi dei sodalizi criminali: appena pochi giorni fa vi era stato un maxi-sequestro ancora più consistente a Casapesenna, nel Casertano. In quel caso era stata la Finanza che aveva scoperto ben 4 tonnellate di "bionde" illegali, che avrebbero fruttato secondo i calcoli delle Fiamme Gialle, circa ottocentomila euro dalla vendita ed un danno erariale di settecentomila euro. L'uomo che le aveva in custodia era stato anche condannato per direttissima a 2 anni di carcere e ad una multa di 13 milioni e 700mila euro.

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