Miano, agguato di camorra all’alba: ucciso a colpi di pistola uomo dei Lo Russo
Il corpo di un uomo di 44 anni è stato trovato in un circolo di via Valente, a Miano, nella periferia nord di Napoli, intorno alle 6.30 di oggi, 23 gennaio. È stato ucciso a colpi di arma da fuoco, è stato raggiunto da diversi proiettili, alcuni dei quali alla testa. Non è chiaro se l'omicidio sia avvenuto all'alba o se risalga a diverse ore prima, forse alla tarda serata di ieri o alla notte appena trascorsa. La vittima è stata identificata come Stefano Bocchetti, pregiudicato del posto. Ancora sconosciuta la dinamica, ma stando a quanto rilevato finora si tratterebbe di un agguato di matrice camorristica: l'uomo sarebbe stato raggiunto da due persone in sella a uno scooter che avrebbero aperto il fuoco mentre era all'interno del locale e lo avrebbero centrato con diversi colpi di pistola. Sul posto sono arrivati i carabinieri per i rilievi e l'avvio delle indagini.
Le indagini si concentrano sui contrasti in atto per prendere il posto del clan Lo Russo, decimato dagli arresti e poi dai pentimenti dei vertici. Bocchetti, con un passato con i Capitoni, dopo la disgregazione sarebbe passato tra le fila dei Balzano e negli ultimi tempi sarebbe stato molto vicino ai vertici; attualmente il gruppo è in contrapposizione con quello dei Cifrone. L'omicidio potrebbe essere quindi maturato proprio nell'ambito di questi scontri, che hanno fatto già registrare nei mesi scorsi delle "stese" e il lancio di una molotov contro l'abitazione di uno dei vertici dei Cifrone.
I due gruppi sarebbero il frutto di una doppia scissione avvenuta nei Nappello, che in un primo momento avevano preso le redini degli affari criminali a Miano: si sarebbe formato prima il gruppo Balzano e, successivamente, quello dei Cifrone. In zona sarebbero rimasti anche alcuni personaggi legati storicamente al clan Lo Russo, e negli ultimi tempi gli investigatori hanno registrato dei tentativi da parte dei vecchi "Capitoni" di riconquistare un ruolo sullo scacchiere criminale.