Migliaia di persone in fila per salvare Diana, la bimba che ha bisogno di un trapianto di midollo
Una "call to action" alla quale i napoletani hanno risposto presente, come spesso accade quando si tratta di eventi solidali. Ieri, sabato 6 giugno, circa 1.500 persone si sono radunate in piazzale Tecchio, a Fuorigrotta, per sottoporsi al tampone salivare e trovare così un donatore per la piccola Diana, la bimba napoletana di 6 anni affetta da una rara malattia ematologica, un'aplasia midollare, che le impone un trapianto urgente di midollo osseo. A partire dalle 8.30 della mattinata di ieri, e nonostante il sole e il caldo afoso che hanno contraddistinto la giornata di sabato 6 luglio, tantissime persone si sono messe in fila fino a sera per sottoporsi al tampone salivare. I requisiti? Bastava avere tra i 18 e i 35 anni ed essere in buona salute. Per avere i risultati bisognerà aspettare un po' di tempo, ma l'Admo – l'Associazione donatori di midollo osseo – che ha allestito il presidio e ha effettuato i tamponi, si ritiene soddisfatta.
Nei giorni scorsi, tanti erano stati gli appelli via social che invitavano i napoletani a scendere in piazza per Diana. Anche il padre della bambina, in più di una occasione, ha rivolto appelli sia scritti che in video, invitando i ragazzi a sottoporsi al tampone salivare non solo per Diana, ma anche per tutti gli altri bimbi che, come lei, soffrono e sono in attesa di ricevere un trapianto di midollo osseo. Il genitore della bambina ha spiegato anche come viene effettuato il trapianto, rassicurando i potenziali donatori sull'assenza di dolore dell'intervento e sulla bassa pericolosità.