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Migliaia in fila a piazza del Plebiscito: per salvare il piccolo Alex che cerca un donatore

Migliaia di persone in fila per rispondere all’appello dei genitori di AlessandroMaria Montresor. Il piccolo Alex rischia di morire a solo un anno e mezzo per una rara malattia genetica, se non sarà sottoposto a un trapianto di midollo osseo. La mobilitazione proseguirà nei prossimi giorni.
A cura di Valerio Renzi
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Migliaia di persone sono in fila a piazza del Plebiscito per rispondere all'appello dei genitori di Alessandro ‘Alex' Maria Montresor che rischia di morire a solo un anno e mezzo per una rara malattia genetica, se non sarà sottoposto a un trapianto di midollo osseo. Ma trovare un donatore compatibile in così breve tempo è tutt'altro che semplice, e così è partita la mobilitazione in diverse città italiane.

A Napoli in tantissimi hanno deciso di farsi avanti e sono in fila indiana in attesa di lasciare un campione di saliva con un tampone. Tra i potenziali donatori anche il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, che si è recato sul posto ha messo a disposizione i locali del comune ai volontari dell'Admo. L'unico problema è che i tamponi a disposizione sono troppo pochi, da qua l'appello alle aziende sanitarie di dirottarne quanti più possibile verso piazza del Plebiscito.

Domani l'appuntamento è a Caserta, lunedì 29 a Portici e martedì 30 all'università Federico II. Alcuni giorni fa un'analoga iniziativa si è svolta a Milano. Per Alex è sceso in campo anche il vicepremier Luigi Di Maio e la ministra della Salute Giulia Grillo che su Twitter ha dichiarato: "Sto seguendo con attenzione il caso del piccolo #Alex e in accordo con il Centro Nazionale Trapianti sto predisponendo l’invio, nel più breve tempo possibile, dei dispositivi richiesti necessari per la tipizzazione molecolare dei donatori".

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