Migranti, a Salerno sbarcano 26 donne morte: arrestati due scafisti

A meno di 24 ore dallo sbarco al Porto di Salerno di circa 400 migranti, tra cui i cadaveri di 26 donne, tutte giovanissime, la Polizia di Stato ha arrestato due scafisti ritenuti responsabili della tratta dei migranti dalle coste libiche a quelle italiane: si tratta di un cittadini libico di 30 anni e di un egiziano di 22 che, secondo gli inquirenti, avrebbero organizzato il trasporto di circa 150 persone a bordo di un gommone poi intercettato, in acque internazionali, da una imbarcazione spagnola e i cui occupanti sono tra quelli arrivati ieri al Porto di Salerno.
Appena, ieri, la nave militare con a bordo i 400 migranti è attraccata al molo "Tre Gennaio", rivelando la presenza a bordo dei 26 cadaveri appartenenti ad altrettante donne giovanissime, sono scattate subito le indagini della Procura di Salerno che ha coordinato la Squadra Mobile della Questura cittadina e il Nucleo di Polizia Giudiziaria della Capitaneria di Porto. Le indagini, grazie anche alle informazioni reperite dai migranti a bordo, hanno portato oggi alla cattura dei due scafisti. Altre sei persone invece, tre egiziani e tre marocchini, sono stati destinatari di altrettanti provvedimenti di respingimento. Intanto le 26 salme sono state condotte nel cimitero di Salerno, a Brignano: su di loro, nei prossimi giorni, verranno effettuati gli esami autoptici.