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Miss Campania picchiata selvaggiamente dal compagno, torna in carcere Antonio Caliendo

Antonio Caliendo, il trentenne di Casal di Principe che picchiò selvaggiamente Rosaria Aprea, miss di Macerata Campania nel maggio 2013, torna in carcere. Spappolò la milza alla allora fidanzata colpendola a calci.
A cura di Angela Marino
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Antonio Caliendo, il trentenne di Casal di Principeche picchiò selvaggiamente Rosaria Aprea, miss di Macerata Campania nel maggio 2013, torna in carcere. Dopo la decisione della Corte Cassazione che ha sancito come definitiva la condanna a otto anni di carcere, torna in cella l'ex compagno della giovane miss. Caliendo ridusse in gravi condizioni la compagna per gelosia. Caliendo, ora recluso nel carcere di Santa Maria, deve scontare 7 anni, 5 mesi e 29 giorni di detenzione.

I fatti risalgono al maggio 2013 quando Rosaria venne colpita così forte dal fidanzato da dover essere operata due volte per un'asportazione della milza, spappolata dalle botte e per una grave emorragia. Un percorso difficile quello che ha condotto la vittima a denunciare, tanto che inizialmente Rosaria aveva provato perfino a ritrattare, affermando di non essere stata picchiata dal compagno. Poi un improvviso cambio di rotta tanto che la giovane ha scelto di sfruttare la sua popolarità per promuovere una campagna di sensibilizzazione alla violenza sulle donne. Nonostante la cicatrice di 27 centimetri, dallo sterno fino all’ombelico, sul suo corpo, la Miss è tornata a solcare la passerella, con un ritorno al concorso «Miss Italia», questa volta come ospite d'onore per ritirare la fascia di Miss Coraggio. Il 30enne aggredì la prima volta la fidanzata nel 2011, poi nel 2012 il pestaggio che gli valse l'accussa di lesioni gravi, violenza e stalking. Le stesse accuse che furono confermate all'indomani di un altro episodio quando il giovane la aggredì fuori al locale dove all'epoca la ragazza lavorava: i due si erano ormai lasciati. È stato per questi fatti che il giovane è stato giudicato e condannato a 7 anni.

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