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Molotov contro caserma della Polizia, per l’attentato fermato un senza fissa dimora

Si tratta di un giovane di 29 anni, già noto alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio. Per gli inquirenti, alla base della gesto del presunto attentatore, ci sarebbero moventi legati a vicende di criminalità o terrorismo.
A cura di Ida Artiaco
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E' stato fermato dalla Polizia di Stato di Napoli Giulio Dalia, 29 anni e senza fissa dimora, con l'accusa di aver lanciato lo scorso 8 settembre una molotov contro la "Caserma Iovino", a pochi metri dalla Questura Centrale di Napoli in via Medina. L'uomo, già noto alle forze dell'ordine per alcuni reati contro il patrimonio, è stato condotto nella caserma di Poggioreale, gravemente indiziato dei delitti di incendio doloso, porto e detenzione materiale esplodente.

Secondo gli inquirenti, Dalia avrebbe lanciato un ordigno incendiario, tipo molotov, contro il portone della caserma in via Medina, per altro sede della Polizia scientifica, nella notte tra il 7 e l'8 settembre scorso. L'identificazione del giovane è stata resa possibile grazie all'attenta analisi dei filmati delle telecamere di sorveglianza installate nella zona. Dopo varie ricerche, l'uomo sarebbe stato rintracciato a bordo di un Quod, nel quale nascondeva una bottiglia contenente benzina, che è stata poi sequestrata. Sulla base degli elementi raccolti, gli investigatori non escludono che alla base del gesto ci sia un movente legato a criminalità o terrorismo.

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