Mondragone, capo della Protezione Civile si dimette: “Ha incitato alla protesta contro Salvini”
Il capo della protezione civile di Mondragone (Caserta), Aldo Santamaria, ha presentato le dimissioni in seguito alle accuse mosse nei suoi confronti dai consiglieri comunali dell'opposizione di centrodestra, guidati dall'ex sindaco Giovanni Schiappa: il funzionario comunale avrebbe incitato alla contestazione contro Matteo Salvini quando il leader della Lega era stato a Mondragone per il comizio, incontro poi saltato proprio per via delle forti proteste.
Intanto nel comune del Casertano, dove è attivo un focolaio di coronavirus nei palazzi ex Cirio, attualmente zona rossa Covid-19, la situazione sanitaria legata ai casi di positività sembra stabilizzarsi; con la scoperta di un altro nuovo contagiato salgono a 67 le persone attualmente positive e non si registrano nuovi guariti né decessi. Complessivamente in tutta la provincia di Caserta i casi sono 80, gli altri 13 sono a Falciano del Massico (4), Sessa Aurunca (3), Carinola, Casapulla, Dragoni, Lusciano, Recale e Rocca d'Evandro (1).
Salvini era stato a Mondragone lo scorso 29 giugno, in programma c'era un primo incontro a ridosso della zona rossa ed uno in serata sul lungomare della cittadina casertana. Il comizio, però, era saltato per la presenza di un folto numero di manifestanti, tra cui attivisti dei centri sociali, che si erano radunati sul posto già dalla mattina e avevano esposto degli striscioni contro il leader della Lega. Le tensioni avevano portato anche a cariche delle forze dell'ordine. L'appuntamento successivo era stato annullato per scongiurare nuove tensioni mentre si era tenuto quello del giorno successivi nella vicina Castel Volturno.