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De Luca: “A Mondragone andremo a cercare noi i contagiati. Mascherina obbligatoria in strada”

Vincenzo De Luca in diretta Facebook: “Su Mondragone nessuna discriminazione etnica. Nelle palazzine ex Cirio ci sono proprietari che prendono l’affitto in nero, abbiamo trovato decine di persone ammassate…non ha visto niente nessuno? C’è qualcuno che specula”. De Luca annuncia che per Mondragone torna l’obbligo di mascherina anti Covid anche in strada.
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Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca come ogni venerdì fa il punto in diretta Facebook sul Coronavirus in Campania e commenta – ormai da candidato alle Elezioni Regionali – i fatti della politica locale. E stavolta l'argomento principale è Mondragone, il focolaio Covid-19 nel popoloso centro del litorale domizio e le tensioni sociali in zona. "Oggi siamo a contagi zero al netto di Mondragone – sostiene De Luca, anche se i dati non dicono così -. Ora andremo a cercare noi i contagi. A Mondragone abbiamo problemi ultra decennali, che riguardano prefettura, questura, comune, il ministero dell'Interno e si è fatto finta che non ci fossero. Nelle palazzine ex Cirio ci sono proprietari che fanno fitti in nero, abbiamo trovato decine di persone ammassate…non ha visto niente nessunonon ha visto niente nessuno?".

De Luca spiega qual è stata la genesi del focolaio di Mondragone: "Una donna bulgara, sabato scorso ha partorito nell'ospedale di Sessa Aurunca (Caserta). È stata sottoposta a tampone ed è risultata positiva.Sono stati ricostruiti i suoi rapporti interpersonali, la domenica mattina è stato individuato un altro positivo, si scopre un assembramento nelle palazzine ex Cirio, lunedì è stato fatto un provvedimento di quarantena delle 5 palazzine. Abbiamo evitato di farlo per tutta Mondragone perché ci sembrava non equilibrato. Abbiamo isolato la zona per iniziare i tamponi. Tra lunedì e martedì ci viene detto che 19 persone sono scappate – le parole sono di De Luca –  tutte di etnia bulgara e di etnia rom. Abbiamo individuato tutti i 19 che si erano spostati in altre zone, tutti negativi.  Io parlo col ministro dell'Interno Luciana Lamorgese e chiedo di presidiare giorno e notte la zona. Il ministro prende atto dei problemi e garantisce un intervento. Giovedì mattina richiamo al Viminale e chiedo più forze perché sono insufficienti quelle attuali. Ci vengono inviate 70 persone per un servizio adeguato e arrivano giovedì 25 giugno, nel frattempo un po' di tensione".

Continua il governatore della Campania: "Si diffondono notizie false, qualcuno dice che le forniture alimentari sono state differenziate tra italiani e bulgari, non è vero, abbiamo lo stesso trattamento umanitario. Poi hanno diffuso un'altra falsa notizia, su presunti prelievi di sangue. Abbiamo poi scoperto che nelle palazzine ci sono molte persone di etnia rom che occupano appartamenti fittati da cittadini italiani quindi c'è qualcuno che ci vive e ci specula". De Luca ha reso noto di aver fatto contattare l'ambasciata della Bulgaria per relazionarsi con la comunità in loco per garantire che le persone rispettino le regole: "Abbiamo detto che non si esce e quindi non si esce". De Luca annuncia che per Mondragone torna l'obbligo di mascherina anche in strada.

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