Morta dopo le dimissioni per ‘mal di pancia’, l’autopsia: Anna Siena aveva in grembo un feto morto
Anna Siena aveva in grembo un feto morto. Questi i risultati dell'autopsia sul corpo della 36enne morta lo scorso 18 gennaio all'ospedale Pellegrini di Napoli. Tre giorni prima si era presentata al pronto soccorso con un forte mal di pancia ed era stata dimessa con la diagnosi di lombosciatalgia. I due medici che la visitarono il 15 gennaio sono stati iscritti dai pm della procura di Napoli sul registro degli indagati. L'ipotesi è quella di omicidio colposo. "Sarebbe bastata una ecografia e la ragazza si sarebbe potuta salvare, attraverso un intervento chirurgico", hanno commentato gli avvocati che tutelano gli interessi dei familiari della donna.
Indagati i due medici che la visitarono tre giorni prima di morire
"È assurdo che nel 2019 un paziente esca da un pronto soccorso per dolori lancinanti a stomaco e schiena senza essere sottoposta a tutti controlli del caso, quando a volte anche una semplice radiografia può salvare la vita. Speriamo che oltre alla magistratura anche il ministro della Sanità si attivi per fare chiarezza su questo ennesimo caso che vede coinvolta una giovane di appena 35 anni che molto probabilmente poteva essere salvata", avevano dichiarato dopo la morte della donna i legali. Probabilmente la scoperta dell'autopsia aggraverà ulteriormente la posizione dei medici dell'ospedale napoletano.