Morto il giurista napoletano Giuseppe Guarino, ex ministro delle Finanze e dell’Industria
È morto nella notte il professor Giuseppe Guarino, giurista napoletano di fama internazionale, a lungo docente di Diritto Pubblico all'Università La Sapienza di Roma. Nato nel 1922, aveva 97 anni, era stato ministro delle Finanze nel Governo di Amintore Fanfani, aveva retto poi i ministeri dell'Industria del commercio e dell’artigianato e delle Partecipazioni Statali. Tra i suoi allievi anche gli ex presidenti della Repubblica Francesco Cossiga e Giorgio Napolitano.
Guarino ha rappresentato una figura importante nell'Italia del Dopoguerra, per la Ricostruzione del Paese, che ha creato le basi per il boom economico italiano. Credeva profondamente nell'Italia repubblicana e costituzionale fondata sul lavoro. Convinto europeista, negli ultimi anni aveva assistito con amarezza alla crisi profonda che ha attraversato l'Europa Unita. Grande il cordoglio della comunità scientifica ed accademica del diritto, per la grande perdita di un raffinato intellettuale. Dalle istituzioni si sono moltiplicati gli attestati di stima per lo statista che fu Guarino e per il contributo dato alla crescita del Paese. Un lutto molto grande anche per la città di Napoli, che gli aveva dato i natali.
A Napoli, in giovinezza, era stato studente del Liceo Classico Antonio Genovesi. Guarino aveva partecipato alla Seconda Guerra Mondiale nel 1943 con il grado di caporal maggiore. Prima di vincere l'anno successivo l'esame per procuratore legale. Nel 1948 cominciò l'attività di docenza accademica all'Università di Sassari. Nel corso della sua vita ha stretto lunghi sodalizi con personalità del mondo della finanza, come Carlo Azeglio Ciampi e Guido Carli. Nel 1987 divenne ministro delle Finanze nel Governo Fanfani. Quindi, nel 1992 fu ministro dell’Industria e ad interim delle Partecipazioni Statali.