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Morto Raffaele Santagata, il dolore dei calciatori. Al Rione 219 di Melito stanotte silenzio

Il Rione 219 è lutto per la morte di Raffaele Santagata, per tutti Lello, il giovane calciatore di 17 anni deceduto ieri all’ospedale Cardarelli, dove era ricoverato in coma. Era stato sottoposto a una delicatissima operazione 15 giorni fa. Tra i messaggi di cordoglio, quelli del difensore del Cagliari Fabio Pisacane.
A cura di Nico Falco
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Il Rione 219 di Melito (Napoli) è in lutto per la morte di Lello Santagata, il giovanissimo calciatore sottoposto 15 giorni fa a una delicata operazione e deceduto ieri all'ospedale Cardarelli, dove era ricoverato in coma. I funerali sono previsti per oggi, 31 dicembre, con partenza alle 12 dal popoloso rione e arrivo alle 13 nella chiesa Santa Maria delle Grazie per la funzione religiosa e per l'ultimo saluto da mamma Pina, papà Enzo e tutti gli amici.

Nei giorni scorsi, quando le condizioni di Raffaele si erano aggravate, i residenti della zona avevano lanciato un appello: niente botti per Capodanno, in rispetto e sostegno alla famiglia; l'invito, pubblicato sui social network, era stato subito rilanciato centinaia di volte, anche dalla cantante neomelodica napoletana Nancy Coppola. Dopo il tragico epilogo l'appello diventa ancora più significativo, e tra le vie del quartiere sono stati affissi striscioni che invitano a non sparare questa sera.

Molti i messaggi arrivati dopo la notizia della scomparsa del giovane. Tra questi, quello del difensore del Cagliari Fabio Pisacane, originario dei Quartieri Spagnoli di Napoli, che ha dedicato a Lello una story su Instagram: "Spero che il mio abbraccio possa arrivare a te, ovunque tu sia in questo momento – si legge – riposa in pace, fratello".

Il ragazzo aveva esordito con l'Arci Scampia, poi era passato alla Sangiustese, squadra di serie D di Monte San Giusto, nelle Marche. Dopo due stagioni si era accasato al Casarano Calcio; quest'anno era sceso in campo otto volte, tra campionato e Coppa Italia di Categoria. A novembre aveva accusato i primi sintomi della breve ma devastante malattia. Poi l'operazione chirurgica a metà dicembre.

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