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Movida violenta a Pozzuoli: aggressione in via Napoli e rissa alle palazzine

Due episodi di violenza nella stessa serata a Pozzuoli (Napoli): in via Napoli un gruppo di ragazzi è stato aggredito da una baby gang mentre sulle palazzine, in piazza del Ricordo, dopo una rissa tra due gruppi di ragazzi un giovane è stato picchiato dal branco fino a perdere i sensi; su questo ultimo indagano i carabinieri.
A cura di Nico Falco
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Due episodi differenti, a pochi chilometri di distanza, tra la tarda serata di sabato scorso e le prime ore di domenica. Epilogo di una sera di movida sfociata nel sangue quando alcuni gruppi di giovani hanno cominciato a darsele di santa ragione. Le indagini sono in corso, ma per avere un'idea di quello che è successo c'è un video che gira sui social e che ritrae uno dei due fatti, quello avvenuto intorno alle 2 del mattino di domenica in piazza del Ricordo, la zona meglio conosciuta come "le palazzine".

Nelle immagini si vede solo l'ultima parte, quella arrivata dopo una rissa tra una ventina di ragazzi, uno scontro tra un gruppo di giovani di via Napoli ed uno del Rione Toiano. Il video mostra il pestaggio ai danni di un ragazzo, accerchiato e colpito ripetutamente. Uno degli aggressori si arrampica sul cofano di un'automobile e lo colpisce con una serie di pugni alla testa che gli fanno perdere i sensi, mentre tutto intorno altri ragazzi si accalcano e continuano a scalpitare.

Poco prima, alle 22.30, in via Napoli una baby gang aveva aggredito un gruppo di coetanei tra i 15 e i 18 anni. Qualche parola forte, le provocazioni, poi direttamente l'aggressione di gruppo: le vittime erano state minacciate con mazze di legno e coltellini, inseguite e picchiate nel parcheggio tra via Tranvai e via Matteotti; un ragazzo di 16 anni, pestato dal branco, ha riportato delle ferite al volto.

Sull'episodio delle palazzine sono in corso accertamenti dei carabinieri di Pozzuoli, sono state acquisite le registrazioni di alcune telecamere di sorveglianza e soprattutto il video girato alle palazzine in cui i ragazzi ripresi nel pestaggio sono chiaramente riconoscibili; tra loro ci sarebbero anche dei giovani già noti alle forze dell'ordine.

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