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Muore in ospedale dopo un’operazione: 42 indagati tra medici e infermieri

Elvira Giella, 79 anni, è deceduta all’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore (Salerno) a causa di un arresto cardiaco dovuto probabilmente ad una infezione conseguente all’intervento chirurgico al quale era stata sottoposta. Dopo la denuncia del figlio, il sequestro della salma e della cartella clinica, la Procura ha iscritto nel registro degli indagati 42 persone tra infermieri e medici del nosocomio: l’accusa è quella di omicidio colposo.
A cura di Valerio Papadia
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Ci sono 42 indagati, tra medici e infermieri dell'ospedale Umberto I di Nocera Inferiore, nella provincia di Salerno, per la morte di Elvira Giella, 79 anni, deceduta domenica scorsa nel nosocomio del Salernitano. L'accusa per tutti, iscritti nel registro degli indagati dalla Procura della Repubblica di Salerno, dopo la denuncia del figlio dell'anziana, è quella di omicidio colposo. Come si rende noto, si tratta di un atto formale per consentire agli indagati di un consulente per l'esame autoptico sul corpo della 79enne, che chiarirà una volta per tutte le cause del decesso. Tra 90 giorni i risultati saranno resi noti.

L'operazione, la febbre e la morte della 79enne

Come si apprende dalla denuncia presentata dal figlio della vittima, la 79enne era giunta all'ospedale di Nocera Inferiore con una frattura al femore che si era procurata come conseguenza a un incidente domestico. Dopo l'operazione, però – andata a buon fine – il personale medico aveva riscontrato una infezione, testimoniata dal fatto che dalla ferita, forse non rimarginata completamente, fuoriusciva un liquido giallastro. A quel punto era sopraggiunta la febbre alta e poi, a causa di un arresto cardiaco, la morte. Le indagini e l'autopsia chiariranno definitivamente le cause della morte ed eventuali responsabilità.

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