8 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
Opinioni

Museo Madre, “Scale ripulite dopo denuncia, ma situazione intollerabile da tempo”

Le scale laterali del Museo Madre sono state ripulite, ma dalla Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee sottolineano che la situazione è stata già denunciata molte volte al Comune di Napoli e all’Asia e non ci sono mai stati riscontri: il pericolo è che a breve via Settembrini torni ad essere invasa dai rifiuti.
A cura di Redazione Napoli
8 CONDIVISIONI
Immagine

Le scalette laterali del museo Madre sono state ripulite in seguito alla denuncia, ma la situazione resta intollerabile. Lo fa sapere Laura Valente, presidente della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee, dopo l'articolo pubblicato da Fanpage.it, con gli interventi dei consiglieri Francesco Emilio Borrelli e Marco Gaudini, e relativo proprio alle cataste di spazzatura che venivano abbandonate davanti a uno dei principali musei napoletani e in un periodo di grande afflusso turistico. L'intervento di pulizia, però, arriva dopo una serie di segnalazioni rimaste inascoltate e il pericolo è che si torni alla situazione già denunciata: via Settembrini, a due passi da via Duomo, potrebbe tornare ben presto una discarica di cartacce, imballaggi e scatoloni, con una raccolta di rifiuti solidi urbani che funziona a singhiozzo.

"Ringrazio di cuore il consigliere Borrelli per aver dato eco alle denunce che da oltre un anno il museo Madre fa quotidianamente denunce che da oltre un anno il museo Madre fa quotidianamente al Comune e all’Asia senza ricevere alcuna risposta – scrive Laura Valente – in più occasioni la sottoscritta e il direttore Viliani, insieme a volte anche con lo staff del museo e alcuni artisti ospiti, sono stati costretti a togliere con le proprie mani i cumuli di immondizia dalle scalette laterali adiacenti l’ingresso del museo. Ormai la situazione è intollerabile e spero che questa risonanza mediatica porti finalmente le autorità competenti ad intervenire per cancellare definitivamente questo scempio perpetrato ai danni della città e di uno dei luoghi simbolo del patrimonio culturale della Regione Campania. Altrimenti saremo costretti ad organizzarci da soli, amaramente consapevoli della totale inerzia delle autorità competenti".

Immagine
8 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views