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Napoletani scomparsi in Messico

Napoletani scomparsi in Messico, è il compleanno di Antonio. Il fratello: “Tornate presto”

Oggi Antonio Russo compie 26 anni. Il ragazzo è scomparso insieme al padre Raffaele e al cugino Vincenzo Cimmino lo scorso 31 gennaio in Messico e da allora, dei tre, non si hanno più notizie. In occasione del compleanno suo fratello Francesco Russo, che da sei mesi ormai si batte insieme alla famiglia per arrivare alla verità scrive: “Mi manchi. Tornate a casa presto”.
A cura di Valerio Papadia
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Sono passati sei mesi, o poco meno, da quando Raffaele Russo, insieme al figlio Antonio e al nipote Vincenzo Cimmino, sono spariti da Tecalitlan, in Messico. Tra poliziotti accusati di aver "venduto" i tre, cartelli della droga e omicidi, però, in questo lasso di tempo le indagini non hanno fatto passi in avanti significativi e dei tre continua a non esserci traccia. La famiglia, che da allora non si dà pace e lotta per arrivare alla verità, continua a sperare, come si evince dalle parole che Francesco Russo, figlio e fratello di Raffaele e Antonio, affida oggi a Facebook proprio in occasione del compleanno del fratello, che oggi compie 26 anni.

Antò il vuoto che ho dentro per te non si spiega. Dirti che mi manchi da morire sembra banale ma è la verità. Sei un fratello esemplare, il sorriso della nostra casa insieme a papà. Ovunque tu sia io ti faccio gli auguri di un buon compleanno. Dio sa bene che tu meriti di festeggiarlo insieme a noi. Tornate dai che mi sto scocciando di vivere

A che punto sono le indagini

Inizialmente le indagini sulla scomparsa dei tre partenopei sembrava stessero andando nel verso giusto: le autorità locali arrestarono subito alcuni poliziotti accusati di aver venduto, per una cifra pari a 43 euro, i tre napoletani a un cartello della droga comandato da un tale Don Angel, facendo intendere anche un sistema di corruzione diffuso. Col passare del tempo le indagini sono rallentate sempre di più, fino a raggiungere un vero e proprio punto morto. Di Don Angel è stato fornito un identikit, ma dell'uomo, così come dei tre napoletani, non c'è nessuna traccia. La famiglia è arrivata ad offrire addirittura 130mila euro di ricompensa a chiunque fornisse informazioni utili al ritrovamento dei congiunti, ma nemmeno i soldi sembrano aver sortito l'effetto desiderato. Recentemente, poi, Tecalitlan è stata sconvolta da un grave fatto di sangue, dal momento che il sindaco Victor Diaz, 27 anni, è stato ucciso a colpi di pistola.

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