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Napoli, 14enne rimandato a scuola tenta suicidio, ancora gravissimo in Rianimazione

Resta ricoverato in condizioni gravissime 14enne che ieri, 22 giugno, si è lanciato dal palazzo in cui abita con la famiglia in zona Porta Nolana, nel centro di Napoli. Il ministro dell’Istruzione Bussetti: “Colpito e addolorato, sono vicino alla famiglia. Il voto non definisce il valore di una persona, ricordiamolo sempre ai nostri ragazzi”.
A cura di Nico Falco
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Resta ricoverato in gravissime condizioni al Cardarelli di Napoli il ragazzino di 14 anni precipitato dal quarto piano di un palazzo della zona di Porta Nolana, nel centro città. Il giovanissimo si sarebbe buttato volontariamente, dopo aver appreso di essere stato rimandato a scuola. La tragedia ieri, sabato 22 giugno. Erano circa le 13, il 14enne sarebbe dovuto andare ad un corso di recupero, accompagnato dal padre. Ma, questa la ricostruzione su cui stanno ancora lavorando gli investigatori, avrebbe tentato il suicidio lanciandosi nel cortile interno dello stabile in cui vive con la famiglia.

I genitori hanno immediatamente chiamato i soccorsi, è arrivata sul posto una ambulanza del 118 che lo ha trasportato in codice rosso all'ospedale Cardarelli. I medici hanno riscontrato diverse fratture, tra cui quelle al bacino e ad alcune vertebre, e lesioni agli organi interni. Il 14enne è stato sottoposto a una prima operazione chirurgica per fermare il sanguinamento e stabilizzare le sue condizioni; è stato subito dopo trasferito nel reperto di Rianimazione, dove si trova tuttora, sotto costante monitoraggio dei parametri vitali.

Rimasto sempre vigile e lucido, avrebbe riferito lui stesso ai sanitari dell'intenzione di voler togliersi la vita. Nei prossimi giorni sarà sottoposto ad un secondo intervento chirurgico ed è stato già avviato, per lui e per i familiari, il servizio di supporto psicologico dell'Asl.

Gli investigatori hanno ascoltato a lungo anche la famiglia per fare luce sull'accaduto. A quanto si apprende i genitori avrebbero detto che non c'erano stati campanelli di allarme e che il ragazzino non aveva mai mostrato prima avvisaglie di quello che pare essere stato un gesto volontario. Dietro la decisione estrema ci sarebbe stata la delusione per essere stato rimandato in tre materie, ma si indaga per capire se ci fossero altre problematiche all'interno della famiglia che potrebbero aver contribuito.

"La vicenda del 14enne che è in fin di vita a Napoli dopo un tentativo di suicidio per essere stato rimandato a scuola mi colpisce e mi addolora profondamente – ha scritto sui propri profili social il ministro dell'Istruzione Marco Bussetti – sono vicino alla sua famiglia e spero che possa presto tornare ai suoi affetti. Come ripeto spesso, il voto non definisce il valore di una persona, ma serve a misurare un compito o un'interrogazione. Ricordiamolo sempre ai nostri ragazzi".

Il bollettino medico del ragazzo: "Stabile nella sua gravità"

Il bollettino medico, diffuso nel primo pomeriggio dal Cardarelli, parla di paziente "stabile nella sua gravità". Oggi i medici hanno sottoposto il 14enne ad una risonanza magnetica di controllo e  nei prossimi giorni le fratture vertebrali verranno stabilizzate chirurgicamente. All'arrivo al Pronto Soccorso, il ragazzo aveva "fratture vertebrali multiple con ematoma vertebrale e segni di sanguinamento attivo trattato con embolizzazione; fratture costali e sternali con emotorace, pneumotorace e pneumomediastino".

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