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Napoli, al via altri tre cantieri Unesco nell’area della Stazione Centrale: lavori per 6 mesi

Partono la prossima settimana i nuovi cantieri in via Alessandro Poerio, piazza De Nicola e via Santissimi Apostoli. Dureranno fino a marzo 2020. Per il percorso alternativo si potrà usare via Rosaroll. Rush finale per finire piazza Garibaldi: consegna entro giovedì. Stanotte e domani sarà riasfaltata piazza Mancini.
A cura di Pierluigi Frattasi
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I lavori della metropolitana in piazza Garibaldi non sono ancora finiti, ma già la prossima settimana nell'area partiranno tre nuovi cantieri, questa volta relativi al centro storico Unesco. Restyling per 6 mesi, fino a marzo 2020, su via Alessandro Poerio, piazza Enrico De Nicola e tra via Santa Sofia e via dei Santissimi Apostoli. Si tratta di una delle aree più trafficate della città, nodo di collegamento tra la Stazione Centrale e via Foria. In zona, peraltro, insistono già diversi cantieri, tra i quali quello della metropolitana in piazza Garibaldi, da un lato, e di via Duomo, dall'altro. Proprio questa settimana, intanto, dovrebbero concludersi i lavori di ripavimentazione su piazza Mancini e sul vialone centrale di piazza Garibaldi che comporteranno dei restringimenti per il traffico: i lavori dovrebbero essere finiti entro giovedì. Immaginabile, quindi, il caos traffico che seguirà inevitabilmente i nuovi indispensabili interventi di restyling.

Il grande progetto dell'Unesco per rifare il centro storico di Napoli

Il grande progetto Unesco, infatti, prevede di rimettere a nuovo tutto il centro storico cittadino, grazie ai fondi Por Campania Fesr 2014-2020, destinati alla riqualificazione degli spazi urbani. Ma quali sono i nuovi cantieri? Si tratta di lavori compresi nel Lotto 2. Si parte da via Alessandro Poerio, la strada che si imbocca sul lato destro di piazza Garibaldi, provenendo dalla Stazione Centrale, dove si trova anche lo stazionamento dei taxi. L'area di cantiere sarà consegnata questa settimana. I lavori dovrebbero iniziare la prossima e finire entro il 31 gennaio 2020. La seconda tranche riguarda, invece, piazza Enrico De Nicola, che si trova poco più avanti, in corrispondenza di Porta Capuana e di Castel Capuano. Qui i lavori dovrebbero proseguire fino al 15 dicembre.

San Giovanni a Carbonara, il cantiere lumaca

Novità in vista anche per il cantiere di via San Giovanni a Carbonara che si sposterà sul tratto di via Santa Sofia e via dei Santissimi Apostoli, strada, quest'ultima, perpendicolare a via Duomo. I lavori in questione dovrebbero iniziare il 15 ottobre prossimo e durare circa un mese. Sarà rifatta tutta la pavimentazione. Il completamento è previsto per il 15 novembre.

Il piano traffico

Il piano traffico predisposto dal Comune di Napoli per i nuovi cantieri prevede la chiusura solo del tratto adiacente il Castel Capuano in direzione di via della Maddalena, dove dovranno essere rifatte anche le fognature. Mentre su via Poerio sarà rifatta una carreggiata alla volta. La strada, quindi, già oggi molto trafficata, sarà ridotta, ma le auto continueranno a circolare. Per aggirare i nuovi cantieri, gli automobilisti potranno percorrere in alternativa via Cesare Rosaroll.

Ultimi ritocchi a piazza Garibaldi

Intanto, il Comune brucia i tempi per la consegna di piazza Garibaldi. Mancano gli ultimi ritocchi che saranno fatti proprio questa settimana. In particolare sarà data l'ultima mano di asfalto nell'area di piazza Mancini e sul vialone centrale che conduce alla Stazione. “Ci auguriamo – spiega Nino Simeone, presidente della commissione Mobilità – che i lavori siano contenuti nei tempi previsti. La cittadinanza sta già soffrendo troppo per il prolungarsi dei cantieri. E altri ritardi non sarebbero accettabili”. “Purtroppo – aggiunge Mario Maggio, consigliere della IV Municipalità – i lavori in via Carbonara si sono protratti oltre il dovuto, anche a causa di inconvenienti tecnici sorti in corso d'opera. Mentre il cantiere di Porta Capuana e Castel Capuano è stato uno dei pochi a procedere a ritmi serrati. Speriamo che anche i nuovi lavori possano avanzare speditamente. Nel frattempo dobbiamo aspettarci ancora qualche giorno di caos”.

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