Napoli, aperte le iscrizioni per gli asili nido: entreranno meno bimbi. Il Comune cerca aule

Aperte le iscrizioni degli asili nido e delle sezioni primavera comunali a Napoli per l'anno scolastico 2020-21, slittate a causa del Coronavirus. Da oggi e fino al 20 luglio sarà possibile presentare le domande, ma solo online. Sarà stilata una graduatoria delle richieste arrivate, che servirà a stabilire le precedenze per accedere alle classi, considerato che molto probabilmente la capienza delle aule sarà ridotta in fase post-Coronavirus, in base alle nuove norme. Il Comune sta aspettando le linee guida del ministero della Pubblica Istruzione, al momento non ancora arrivate, che stabiliranno anche i rapporti tra maestre e bimbi. Finora, il rapporto era di una educatrice ogni 5 bimbi lattanti (da 3 mesi a un anno), una maestra ogni 8 bimbi semidivezzi (da 1 a 2 anni) e una ogni 10 divezzi (da 2 a 3 anni). E in media ogni classe aveva 30 bimbi, con le maestre su due turni dalle 8 alle 16. Ma è probabile che questi rapporti possano essere rivisti al ribasso, riducendo il numero di bimbi per classe.

Il Comune cerca nuove aule, le classi divise per gruppi

Il Comune sta studiando la possibilità di recuperare aule inutilizzate per aumentare gli spazi a disposizione, mentre le classi saranno probabilmente organizzate in gruppi, con una maestra, i suoi bimbi e un bidello dedicato. In questo modo, se si dovesse verificare un caso di Covid19 non sarà necessario isolare tutta la scuola, ma solo il gruppo. Diverso il caso degli asili nido privati, finanziati con i fondi Pac, “per alcuni di essi al momento – scrive il Comune – non abbiamo ancora previsto la possibilità di attivare le iscrizioni per l'anno scolastico 2020-21”. Mentre altro rebus riguarderà l'avvio della refezione: l'appalto attuale prevede lo scodellamento, ma probabilmente si dovrà tornare invece alle vaschette sigillate.

Aperte le iscrizioni online per asili nido

Dopo i ritardi legati al Covid19, da oggi sono aperte le iscrizioni per i nidi dell'infanzia comunali e le sezioni primavera. “Le iscrizioni – scrive il dirigente del servizio Scuola Comunale – si faranno con procedura online già adottata in via sperimentale per le iscrizioni alle scuole dell'infanzia sul sito del Comune di Napoli area Tematica Scuola da oggi 24 giugno con scadenza 20 luglio. L’emergenza sanitaria ci ha costretto a differire i termini per l’avvio della raccolta delle iscrizioni per i nidi dell’infanzia comunali. Ancora alla data odierna non sono state emanate specifiche Linee Guida per stabilire le modalità con le quali sarà possibile erogare il servizio. Direttive indispensabili per determinare i diversi aspetti gestionali e logistici che condizioneranno, tra l’altro, la probabile riduzione del numero massimo di bambine e bambini che potranno essere ammessi alla frequenza”.

• Nei Nidi d'infanzia: possono essere iscritti le bambine e i bambini residenti nel Comune di Napoli:
  – LATTANTI (3-12 mesi) nati dal 1° ottobre 2019  al 31 maggio 2020
  – SEMIDIVEZZI (13-24 mesi) nati dal 1° ottobre 2018 al 30 settembre 2019
  – DIVEZZI (25-36 mesi) nati dal 1° gennaio 2019 al 30 settembre 2018.
• Nelle Sezioni Primavera è possibile iscrivere i bambini residenti nel Comune di Napoli nati nel 2018.

Obbligatorio fare la vaccinazione

Per le bambine e i bambini già frequentanti, è necessaria la riconferma dell'iscrizione per l'anno scolastico 2020-21. Non si può presentare domanda d'iscrizione in più Nidi d'infanzia o Sezioni Primavera. Nel caso siano presentate più domande, sarà considerata valida solo la prima, in base alla data ed all'orario d'iscrizione. All'atto dell'iscrizione è richiesta la dichiarazione dell’adempimento degli obblighi vaccinali o la dichiarazione di esonero, omissione, differimento o prenotazione formale. La Retta mensile sarà determinata in base all'importo dell'Attestazione ISEE minorenni 2020. Pertanto per chi volesse chiedere l'agevolazione tariffaria dovrà essere in possesso dell'attestazione ISEE 2020 valida per i minorenni o richiederla (tramite INPS o CAF) entro il 20 luglio.

Come si faranno le graduatorie

La formazione delle Graduatorie  sarà articolata sulla base delle tre tipologie: Lattanti (dove è prevista), Semidivezzi e Divezzi. Nella formazione delle Graduatorie per i Nidi d'infanzia  si applicano i criteri di  precedenza  stabiliti dal Regolamento Comunale (D.C.C.n.120 del 10/04/1997) secondo il seguente ordine:

• bambino già frequentante il nido d'infanzia del Comune di Napoli
• bambino diversamente abile
• bambino orfano di uno o entrambi i genitori, o separati, o divorziati, purché l'affidatario o il superstite lavori
• figlio di madre lavoratrice nubile o padre lavoratore celibe (nucleo monoparentale effettivo – i genitori non debbono essere conviventi o coabitanti)
• figlio di genitore diversamente abile tale da costituire titolo preferenziale per la frequenza dei bambini
• figlio di grandi invalidi del lavoro
• figlio i cui genitori lavorino
• figlia/figlio il cui genitore, purché unico percettore di reddito, sia stato immesso in Cassa Integrazione;
• figlia/figlio i cui genitori risultino disoccupati  ai sensi dell'art. 19 del D. Lgs. 150/2015 e non percepiscano altri redditi
• bambino il cui nucleo familiare presenti una situazione socio-ambientale segnalata dal servizio sociale competente, tale da essere di serio pregiudizio per un sano sviluppo psico-fisico del bambino stesso.
• L'assistenza per le domande online si farà nelle Municipalità

Non tutti i genitori però sono avvezzi con le tecnologie informatiche. Per questo motivo, il Comune ha pensato di demandare alle Municipalità l'informazione su come avverranno le iscrizioni online. Le Municipalità indicheranno: presidi nei nidi in cui ci sono operatori NapoliServizi, individuazione della sede dove fornire assistenza a tutti gli utenti, apertura punto informativo presso Municipalità, indicazione numero telefono.

Rischio ritardi per la refezione

Anche se sono state aperte le iscrizioni, insomma, non mancano le incognite sulla ripresa dei nidi e degli asili. “Mentre per i bimbi delle scuole d'infanzia o delle elementari, infatti – spiega Annibale De Bisogno (Uil) – è più semplice controllare il distanziamento sociale. Questo risulta più difficile per i bimbi piccoli, che richiedono un contatto costante con la maestra, per essere cambiati, nutriti, cullati o coccolati. Peraltro, il personale comunale, soprattutto i bidelli, ha una media di età anagrafica elevata e in molti casi si tratta di categorie a rischio per il Covid. Un altro problema riguarderà le sostituzioni delle maestre. Mentre per la refezione si potrebbe tornare alle vaschette sigillate, per motivi di igiene. Ma questo richiederebbe di cambiare l'appalto e ci vorrà tempo. Per le informazioni ai genitori sulle iscrizioni noi abbiamo suggerito al Comune di utilizzare personale da remoto, con lo smart working, piuttosto che i punti informativi nelle municipalità, per evitare assembramenti”.