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Napoli, assegni di cura disabili fino a 1.300 euro: entro luglio i pagamenti degli arretrati

Saranno pagati entro fine luglio gli assegni di cura del Comune di Napoli alle famiglie per le persone con disabilità grave o molto ammalate e allettate. Palazzo San Giacomo la scorsa settimana ha stanziato 2,5 milioni di euro per coprire anche gli arretrati non pagati per gli anni 2012, 2014, 2018 e 2019. Gli importi degli assegni variano a seconda del livello di disabilità e possono andare da circa 600 a 1.300 euro. I beneficiari in città sono circa 500 persone, per le quali sono già state fatte le verifiche dell’Asl.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Saranno pagati entro fine luglio gli assegni di cura del Comune di Napoli alle famiglie per le persone con disabilità grave o molto ammalate e allettate. Palazzo San Giacomo la scorsa settimana ha stanziato 2,5 milioni di euro per coprire anche gli arretrati non pagati per gli anni 2012, 2014, 2018 e 2019. Gli importi degli assegni variano a seconda del livello di disabilità e possono andare da circa 600 a 1.300 euro. I beneficiari in città sono circa 500 persone, per le quali sono già state fatte le verifiche dell'Asl. Lo assicurano fonti dell'assessorato al Welfare.

Assegni di cura, entro luglio i pagamenti degli arretrati dal 2012

Gli assegni di cura nascono come un riconoscimento economico alle famiglie per il ruolo fondamentale che svolgono nel sostegno e nella cura per persone con disabilità grave, allettate o gravemente ammalate, che soffrono così tanto da non poter svolgere una vita sociale. L'iter amministrativo però ha avuto un forte rallentamento. Fino a luglio 2019 la Regione Campania si basava sull'indice Barthel per la classificazione della disabilità: fino a 55 punti, considerava la disabilità grave, da 56 a 100 gravissima. Dal 1 luglio 2019 la Regione ha emanato nuove linee guida, che hanno introdotto un nuovo indice di valutazione basato sui progetti personalizzati (PAI). Il Comune di Napoli purtroppo ha adottato queste linee guida solo a fine novembre 2019, con il nuovo l'assessore Monica Buonanno. È stata fatta la delibera di giunta. A inizio dicembre è arrivata anche la determina. Gli assegni di cura l'anno scorso, quindi, sono stati pagati solo in parte. I soldi che il Comune aveva già stanziato, sono finiti nell'avanzo vincolato, ossia nei fondi non spesi entro il 31 dicembre scorso, che sono stati sbloccati solo la settimana scorsa.

Comune, recuperati 7,5 milioni per il welfare

La settimana scorsa è stata approvata un'altra delibera che ha sbloccato circa 7,5 milioni per il welfare, per gli anni 2012, 2014, 2018 e 2019. Tra questi, 2,5 milioni sono destinati a pagare gli assegni di cura, circa 500 beneficiari a Napoli. Nel frattempo, il Comune ha proceduto con le valutazioni secondo i nuovi indici. Le valutazioni non sono fatte dal Municipio, ma dall'Unità di valutazione integrata (Uvi) della Porta Unica di Accesso Territoriale (Puat) dell'Asl alla quale le assistenti sociali del Comune segnalano la tipologia dei casi. I medici Asl poi verificano che le persone abbiano i requisiti per gli assegni di cura.

L'assessore Buonanno: “Pagheremo tutti gli assegni di cura arretrati”

“Il risultato – ha spiegato l'assessore al Welfare Monica Buonanno – è il frutto di sei mesi di intenso lavoro con i Servizi del Welfare e della Programmazione Sociale: il nostro obiettivo prioritario è il pieno utilizzo delle risorse in questione, infatti con circa 2 milioni e mezzo di euro recuperati possiamo pagare gli assegni di cura finiti in arretrato; con circa altri 500mila euro daremo continuità all'assistenza per anziani e disabili; con oltre 600 mila euro finanzieremo i progetti per il “Dopo di Noi” e, infine, con le altre somme recuperate potremo dare continuità alle attività per bambini e adolescenti. È un risultato importante per le politiche sociali di un Comune in pre dissesto come quello partenopeo, perché significa dare ampio respiro a tutto il settore del welfare municipale dandogli continuità, efficacia ed efficienza. Mettiamo immediatamente in circolo queste cifre per sostenere i cittadini più fragili della nostra città: non sprecare neanche un centesimo e dare risposta immediata alle richieste del territorio – ha concluso Monica Buonanno – conferisce solidità all'azione amministrativa”.

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