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Napoli Bike Festival 2015, simbolo di una rivoluzione educata che è in atto

Il 5 giugno 2015 inizia la quarta edizione del Napoli Bike Festival, una tre giorni di festa ma anche di riflessione per chi crede che la bicicletta, a Napoli, sia stata ed è niente più che una moda passeggera. Pensarlo è un errore: la rivoluzione sta avvenendo, sotto i nostri occhi.
A cura di Andrea Parrella
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Ci appelliamo sempre all'urgenza che le cose cambino. Ci lamentiamo e non ci rendiamo mai conto che il cambiamento non stia in una decisione, una scelta di qualcuno. O meglio, non solo. E a Napoli lo diciamo da una vita che le cose non cambiano mai. Nella maggior parte dei casi, è una protesta che ha ragion d'essere. Eppure qualcosa cambia, lentamente e senza essere lampante ed evidente: in una pagina di un libro di storia sono racchiusi anni di fatti accaduti. Quando tre anni fa ebbi la fortuna di conoscere gli organizzatori del "Napoli Bike Festival", il lungomare di via Caracciolo era una lunga strada completamente pedonalizzata dai primi passi dell'amministrazioni De Magistris, invaso dalle bici elettriche dei Têtes de Bois che alimentavano la loro musica. Quello che è accaduto dopo il crollo del palazzo alla Riviera di Chiaia lo sappiamo tutti, tuttavia la sensazione che nei giorni del festival quell'evento stesse dando voce a qualcuno, era percepibile. Noi di Fanpage ci ritrovammo ad intervistare delle persone presenti e, seppur tra dubbi e perplessità, emerse ugualmente la percezione chiara della soddisfazione di qualcosa che stava realmente accadendo. Una conversione ovvia, che si materializzava con un ritardo storico clamoroso, ma che succedeva.

Da allora la rivoluzione della bicicletta a Napoli non si è mai arrestata, ha proseguito il suo percorso, conquistando adepti, stuzzicando la curiosità. I cambiamenti veri avvengono così, non succedono da un giorno all'altro, ma con l'impegno di chi sa che cambiare vuol dire prima di tutto andare oltre l'immaginazione e renderla concretezza. Perché l'uscita in bicicletta domenicale in luoghi salubri e naturali fa gola, come utopia, a molti, mentre c'è chi da anni lavora per renderla una realtà qui, da noi, dove fino a qualche anno fa uno in bicicletta continuava a percepirsi come un alieno. È importante che questo strumento diventi di uso quotidiano, si tratta del solo modo affinché se ne possa capire il valore autentico, è importante che si affianchi alle abitudini, senza sostituirle necessariamente, che sia una valida alternativa all'automobile, al calcio domenicale, alla televisione. È soprattutto essenziale che la bicicletta sia dei bambini.

Oggi parte la quarta edizione del "Napoli Bike Festival", in quell'oasi che è lo spazio bellissimo della Mostra d'Oltremare. con la presenza alla manifestazione del Consolato olandese Napoli cerca un ponte con chi non ha mai smesso di concepire la bici come un oggetto di uso quotidiano, non un semplice passatempo. L'appuntamento di apertura è per venerdì 5 giugno alle 18, quando si partirà con la #pedaloper da Piazza Municipio per raggiungere "l'Isola delle Passioni" della mostra. Partecipate tutti, per fornire una testimonianza del fatto che la bici a Napoli non sia una moda passeggera, bensì che si prepari a diventare la regola. Nei due giorni successivi, sabato 6 e domenica 7 giugno, incontri, giochi, escursioni, lezioni sulla riparazione della vostra bici, si susseguiranno nello spazio della Mostra d'Oltremare, con un programma ricchissimo che potete ritrovare interamente qui. Sarà la festa che deve essere, un momento di svago, da non sottovalutare: non c'è difetto delle piste ciclabili o inciviltà persistente di alcuni automobilisti che tenga, la rivoluzione educata è partita da tempo, in questo momento sta accadendo e voi ne siete protagonisti.

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