Napoli, bruciano ancora gli Astroni: aria irrespirabile fino a Bagnoli e Fuorigrotta
Napoli è tornata a bruciare. Questa mattina, giovedì 31 agosto, poco prima delle sei un nuovo incendio è scoppiato nei pressi del Parco degli Astroni, ad Agnano. Una densa coltre di fumo ha reso irrespirabile l'aria in tutta la zona, arrivando a causare disagi anche nei vicini quartieri di Bagnoli e Fuorigrotta, con i residenti costretti a barricarsi in casa per proteggersi dalla puzza insopportabile. Sul posto sono ancora impegnati gli equipaggi di due autobotti inviate dal comando dei Vigili del Fuoco. Al momento, il rogo sembra essere abbastanza esteso e non si esclude l'uso di Canadair per domare definitivamente le fiamme, che si sono propagate molto velocemente. Per altro, allo stato attuale, non è possibile accertarne l'origine dolosa o meno.
Quel che è certo che questa è stata un'estate da dimenticare per quest'area a nord ovest di Napoli, colpita più volte a partire dal giugno scorso da una serie di incendi che hanno provocato danni seri all'Oasi WWF del Cratere degli Astroni. Soltanto a luglio, si è calcolato che sarebbero stati bruciati circa sei ettari di lecceta e macchia mediterranea.
Il Cratere degli Astroni, come si legge proprio sul sito del WWF, è un vulcano spento che fa parte del più complesso cratere di Agnano, inserito nella area vulcanica dei Campi Flegrei. Il fondo presenta alcuni rilievi tra i quali il Colle dell'Imperatore e il Colle della Rotondella che si sono formati in seguito all'attività eruttiva. Nel punto più basso del cratere si trovano tre laghetti vulcanici.
