Napoli Centrale, rapinavano mettendo il sonnifero nel caffè: arrestati due algerini

Sonnifero nel caffè nei pressi della Stazione Centrale di Napoli. Così rapinavano due algerini arrestati dalla Polizia Ferroviaria della Campania. Gli agenti sono risaliti ai due rapinatori grazie alla denuncia della vittima, un marocchino al quale, avvicinato dai due, era stato offerto un caffè. L'uomo però si era addormentato inspiegabilmente, scoprendo poi al risveglio di essere stato derubato di cellulare, portafogli e carta di credito. L'uomo si è risvegliato con forti capogiri e curato all'Ospedale del Mare aveva scoperto di essere intossicato da benzodiazepine, pericolosi ipnotici. Sono in corso ulteriori indagini in relazione a un'altra rapina consumata con le stesse modalità.

Drogato col sonnifero nel caffè a piazza Garibaldi

Gli agenti del Compartimento Polizia Ferroviaria della Campania hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto due algerini ritenuti responsabili di una rapina con sostanze soporifere. Vittima un marocchino, nei pressi della Stazione di Napoli. I due l'hanno avvicinato di notte con il pretesto di fare quattro chiacchiere e gli hanno quindi offerto un caffè. Subito dopo, il marocchino si è addormentato, e al risveglio era senza il passaporto, il telefono cellulare, il portafogli con mille euro, la carta di credito e soprattutto con capogiri e nausea. Le prime cure gli sono state prestate presso il presidio sanitario in Stazione e poi è stato accompagnato al pronto soccorso dell'Ospedale del Mare dove, all'esito dell'esame tossicologico, gli è stata diagnosticata una intossicazione da benzodiazepine, pericolosi ipnotici.

Le indagini hanno permesso di individuare a piazza Garibaldi due giovani magrebini che, accompagnati negli uffici della Polizia Ferroviaria, sono stati riconosciuti dalla vittima come gli autori della rapina aggravata ai suoi danni. I due, perquisiti, sono stati trovati in possesso di pasticche contenenti benzodiazepine e di una forbice in metallo, occultata in un calzino. Nei confronti degli algerini, entrambi pregiudicati e irregolari sul territorio nazionale, all'esito dell'udienza di convalida, è stata applicata la misura della custodia cautelare in carcere.