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Napoli, continuano gli assalti agli alberi di Natale: serve legna per Sant’Antonio Abate

A Napoli, dopo quello ai danni dell’albero della Galleria Umberto I, proseguono gli assalti agli alberi di Natale sparsi o abbandonati in città. A compierli ragazzini a cui serve legna da ardere in vista dell’usanza del “cippo” di Sant’Antonio Abate del 17 gennaio: falò che vengono accesi pericolosamente in strada.
A cura di Francesco Loiacono
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Non si fermano a Napoli gli assalti agli alberi di Natale, in vista dell'usanza di accendere il tradizionale "fucarazzo" per la festa di Sant'Antonio Abate, in programma il 17 gennaio. A compierli, secondo quanto riportato dal quotidiano Il Mattino, bande di ragazzini di età compresa tra gli 8 e i 12 anni che vanno in giro per la città raccogliendo la legna degli alberi ovunque essa si trovi: nei condomini, di fronte ai cassonetti dove erroneamente vengono smaltiti, davanti a hotel e negozi.

I raid in vista del "fucarazzo" per Sant'Antonio

L'obiettivo è solo uno: avere più legna da ardere per poter accendere il cippo più scintillante di tutti, in quella che è una tradizione definita "incivile e pericolosa" dal presidente della Municipalità I Fabio Chiosi, che ha lanciato un vero e proprio appello alla cittadinanza: "Segnalate i luoghi dove si stanno accumulando gli alberi di Natale e tutto ciò che potrebbe prendere fuoco". Perché il problema, adesso, è proprio che la legna accumulata crea una situazione di pericolo per chi abita nei pressi degli improvvisati depositi: uno è il mercatino abbandonato di Sant'Anna di Palazzo.

Anche l'albero della Galleria Umberto I smembrato per i falò

La tradizione di accendere un fuoco per Sant'Antonio Abate è particolarmente diffusa a Fuorigrotta, al Pallonetto di Santa Lucia e ai Quartieri Spagnoli. Da qui, difatti, provengono i ragazzini – ma forse sarebbe il caso di chiamarli vandali – che nel pomeriggio dell'Epifania hanno devastato e smembrato l'albero posto all'interno della Galleria Umberto I. Immagini che, diffuse dal consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli, hanno fatto indignare per il senso di impunità con il quale i ragazzini hanno portato avanti il loro "lavoro". L'albero della Galleria non è stata però la sola vittima della furia dei vandali: a essere stato smembrato, con l'ausilio di seghe, è stato secondo la denuncia di un commerciante anche l'albero di Natale in piazza Borsa.

Una soluzione possibile sembra essere quella di non lasciare in giro, a disposizione degli improvvisati "boscaioli", altra legna. Anche per questo l'azienda municipalizzata per la raccolta rifiuti, Asia, ha disposto un servizio speciale di raccolta nel Centro storico, al Vomero e a Pianura. Gli alberi di Natale ormai dismessi possono essere portati fino al 17 gennaio (escluso domenica 10) dalle 9 alle 13 in piazza San Domenico Maggiore, Porta Capuana e nelle piazze Calenda, Carità, Bellini, Dante e degli Artisti (qui dalle 8 alle 12). Un punto di raccolta è stato istituito anche al Polo artigianale di via Montagna spaccata, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13.

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