Napoli, De Magistris: ‘Morte di un 15enne sempre una tragedia’. De Luca: ‘Vicini ai medici’
La vicenda del 15enne morto la scorsa notte a Napoli durante una tentata rapina ad un carabiniere fuori servizio ha scosso anche la classe politica. Poco dopo la morte del ragazzo, amici e parenti hanno devastato il pronto soccorso dell'Ospedale Vecchio Pellegrini dove si trovava il corpo del giovane Ugo Russo. Sulla vicenda sono intervenuti a distanza di poche ore alcune tra le massime cariche istituzionali della Campania: il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, e il presidente della Campania, Vincenzo De Luca. "La morte di un quindicenne", ha detto Luigi De Magistris in una nota stampa, "è sempre e comunque una tragedia. Ma è inaccettabile che sia stato devastato, tanto da dover sospendere l’attività, il pronto soccorso dell’Ospedale Vecchio Pellegrini di Napoli. Medici e infermieri devono lavorare in serenità per poter curare pazienti in emergenza. Ho più volte chiesto con forza", ha proseguito il primo cittadino di Palazzo San Giacomo, "che vi sia più vigilanza negli ospedali e nei pronto soccorso. La situazione negli ospedali è già alquanto complicata. Mai come di questi tempi è necessaria sicurezza totale, basta parole".
Sulla stessa lunghezza d'onda anche il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, che ha spiegato: "Siamo stati all'ospedale Pellegrini questa mattina innanzitutto per dare la nostra solidarietà, per sostenere e incoraggiare il nostro personale. Non possiamo non constatare che non è la prima volta che qui si verificano atti di di aggressione e di violenza", ha aggiunto ancora il presidente campano, "e non possiamo non chiedere formalmente l'istituzione di un posto di polizia nel presidio, come già fatto senza ottenere risposta, da un anno e mezzo, per l'ospedale San Giovanni Bosco. Nonostante tutto, a conferma del senso di responsabilità, dell'impegno e del coraggio del personale, questa sera alla riapertura del pronto soccorso, ci saranno tutti gli operatori insieme, tutti in servizio per garantire la piena funzionalità dell'ospedale. Ancora in queste ore", ha concluso De Luca, "si sta lavorando per ripristinare le attrezzature tecniche vandalizzate o distrutte dagli aggressori. Se permane una condizione di impunità per i protagonisti di atti di squadrismo, il clima civile è destinato a peggiorare drammaticamente. Non si possono non richiamare tutte le articolazioni dello Stato a produrre iniziative concrete ed efficaci per porre termine a questi episodi". Sulla vicenda, infine, si è espresso anche Matteo Salvini, leader della Lega: "Quando muore un ragazzo è sempre un dramma, ma nessuno può attaccare un Carabiniere che, aggredito, ha reagito per difendere la sua vita e la sua fidanzata. Solidarietà a medici e infermieri del pronto soccorso".