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Napoli, era un piromane che incendiava le campane della raccolta differenziata

Un 41enne napoletano arrestato dalla polizia di stato: è accusato di diversi incendi di campane della raccolta indifferenziata in tutto il territorio napoletano. Fondamentali le immagini delle telecamere di videosorveglianza che hanno permesso di identificare l’uomo, raggiunto oggi da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Arrestato un 41enne che sarebbe il responsabile di numerosi incendi di campane della raccolta differenziata a Napoli. Negli ultimi mesi erano stati diversi, infatti, gli episodi di incendi che si erano verificati in diverse zone del capoluogo partenopeo, tanto che erano fiorite diverse ipotesi al riguardo. Ma a quanto pare il responsabile, per lo meno di una parte di questi episodi, sarebbe un "semplice" piromane: si tratterebbe di V.G., un napoletano di 41 anni, che ora deve rispondere di vari reati e che quest'oggi è stato raggiunto da un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal giudici per le indagini preliminari del Tribunale di Napoli, al termine di indagini condotte dalla Procura partenopea.

Le indagini erano partite a marzo, ma gli episodi erano stati numerosi: in una sola notte, il 12 giugno, andarono in fumo ben 22 campane di raccolta differenziata, mentre in altri due episodi le fiamme avevano raggiunto anche autovetture e motociclette parcheggiate lungo la strada, come ad esempio lo scorso 27 settembre su via Santa Maria La Nova, quando vennero distrutte ben due auto e con le fiamme che raggiunsero il secondo piano di un edificio della zona. Gli inquirenti si sono concentrati  in particolare sulle immagini di telecamere di videosorveglianza che hanno permesso di risalire ed identificare il piromane, fino ad arrivare all'arresto scattato quest'oggi. Anche la targa del motoveicolo a lui intestato, riconosciuta tramite sistema di lettura, ha aiutato ad una più repentina identificazione dell'uomo, consentendo agli inquirenti di verificare il suo passaggio nei luoghi degli incendi, confermando così il quadro accusatorio nei suoi confronti.

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