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Napoli, i cittadini preferiscono la metro agli autobus: crolla il trasporto su gomma

Negli ultimi 5 anni il numero dei passeggeri che utilizzano il trasporto pubblico su gomma a Napoli è crollato. Al contrario aumentano i passeggeri della linea 1 della metro. Nel complesso, cresce il numero di chi utilizza i mezzi pubblici: aumentati il numero di biglietti venduti e i relativi incassi.
A cura di Francesco Loiacono
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I napoletani preferiscono spostarsi con la metro piuttosto che con gli autobus. È quanto evidenziano i dati sui passeggeri dei mezzi pubblici di Anm relativi agli ultimi cinque anni, resi noti da un report che l'Azienda napoletana della mobilità ha realizzato assieme al Consorzio unico Campania (che gestisce la tariffazione per il trasporto pubblico locale regionale) e all'Università Federico II di Napoli. I numeri, riportati dal quotidiano "Il Mattino", certificano il crollo impietoso del trasporto pubblico su gomma: negli ultimi 5 anni si è passati da 353mila accessi quotidiani sui mezzi pubblici ai 192mila del 2016, anno a cui si riferiscono gli ultimi dati raccolti dal Consorzio unico. Al contrario, i passeggeri della linea 1 della metropolitana partenopea sono passati dai 96mila al giorno del 2011 ai 122mila utenti giornalieri del 2016. Rimangono pressoché stazionari invece i passeggeri delle funicolari.

Aumenta l'evasione, ma anche il numero di biglietti venduti

Se si analizza il totale dei passeggeri, è evidente come nonostante il decremento degli utilizzatori dei trasporti su gomma il numero complessivo di fruitori dei mezzi pubblici sia aumentato di 60mila passeggeri al giorno. A Napoli il trasporto pubblico sembra dunque prendere sempre più piede come alternativa a quello privato (per chi ne dispone), ma il dato certifica anche semplicemente una domanda di mobilità in crescita. All'incremento dei passeggeri corrisponde anche, purtroppo, quello dell'evasione: il numero di chi viaggia senza biglietto è aumentato del 2,73 per cento negli ultimi due anni, anche se l'anno scorso è stata segnata una flessione. In complesso, comunque, aumenta il numero di ticket venduti e di conseguenza aumentano anche gli introiti: gli incassi sono passati dai 40,8 milioni del 2015 ai 47,2 milioni dello scorso anno. Buona parte del merito sembra essere del nuovo biglietto a corsa singola introdotto da Anm il primo gennaio 2015, il cui costo è recentemente passato da 1 euro a 1,10 euro. Sono oltre 32 i milioni di euro dovuti alla vendita di questa tipologia di biglietto, in assoluto la più apprezzata e utilizzata dai napoletani.

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