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Covid 19

Napoli, il consiglio comunale sul Coronavirus salta. A causa del Coronavirus

Il sindaco Luigi de Magistris ha deciso di rinviare la seduta del consiglio comunale di domani, che aveva convocato lui stesso urgentemente per discutere del Coronavirus. Con una lettera inviata ai consiglieri, l’ex pm ha spiegato che il motivo del rinvio è proprio “la prevenzione da Coronavirus”. Tra i temi da discutere anche la sicurezza dopo la morte del 15enne ucciso a Santa Lucia.
A cura di Pierluigi Frattasi
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C'è il rischio Coronavirus, salta la seduta straordinaria del consiglio comunale convocata urgentemente dal sindaco Luigi de Magistris per discutere proprio del Coronavirus. A comunicarlo oggi pomeriggio è stato proprio il primo cittadino, con una nota inviata al presidente dell'assise cittadina Sandro Fucito. "Tema già oggetto di ampia informazione – scrive il sindaco – non c'è alcun vulnus".

Salta il primo banco di prova della nuova giunta arancione

La riunione del consiglio era stata chiesta anche per affrontare il tema della sicurezza in città, dopo la morte del 15enne ucciso a Santa Lucia. All'ordine del giorno c'erano anche diverse delibere da approvare. La seduta sarebbe stata il primo banco di prova per la tenuta della maggioranza arancione, dopo le dimissioni del capo di gabinetto Attilio Auricchio.

La lettera di de Magistris: "Motivi di prevenzione sanitaria"

Questa la lettere inviata da Luigi De Magistris:

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"Caro presidente la recentissima emanazione delle nuove regole da parte del Consiglio dei Ministri in materia di prevenzione del contagio da coronavirus mi impone di chiedere il rinvio del Consiglio comunale già convocato per domani, 6 marzo. Le norme richiamate sono molto precise, anche altre istituzioni comunali si stanno correttamente adeguando con grande senso di responsabilità verso i singoli componenti e la comunità intera. D'altronde sul tema oggetto principale della seduta del Consiglio, gli interventi in materia di infezione da Covid-19 sono oggetto di un'ampia informazione locale e nazionale e, pertanto, anche ai consiglieri municipali è assicurata piena conoscenza della materia e delle iniziative di prevenzione, molte delle quali vedono la nostra città in un ruolo di protagonista a livello nazionale. Così come, rispetto ai temi oggetto del Consiglio, non esistono termini ultimativi per l'approvazione di atti e delibere. Da questa consapevolezza di non produrre alcun vulnus alla vita democratica della città e di affermare un sano principio di prevenzione nasce la mia richiesta di rinvio del consiglio comunale citato".

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