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Napoli, lutto nel mondo della pittura: addio al pittore Gallo Santomartino

Gallo Santomartino, nato a Portici, nel Napoletano, il 10 luglio 1934, si è spento a Fabriano, dove viveva da diverso tempo. Proprio nella città anconetana si terranno i funerali, previsti per giovedì 4 aprile, alle ore 15 nella chiesa di San Venanzio, cattedrale di Fabriano. Il commiato degli amici su Facebook.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Il pittore Gallo Santomartino (a destra). [Foto / Facebook]
Il pittore Gallo Santomartino (a destra). [Foto / Facebook]

Lutto nel mondo dell'arte partenopea: si è spento infatti a Fabriano, dove risiedeva da tempo, il pittore napoletano Gallo Santomartino. Nato a Portici il 10 luglio del 1934, già da diversi anni viveva nella cittadina anconetana, nelle Marche, dove era conosciutissimo. I funerali si svolgeranno domani, giovedì 4 aprile, alle ore 15 nella chiesa di San Venanzio, cattedrale di Fabriano. Santomartino lascia la moglie Ida e le figlie Diana e Sabina. Santomartino era noto per i suoi dipinti, tuttora in collezioni pubbliche e private, con a tema fratini, chierichetti, ballerine e clown, tutti soggetti a lui preferiti.

"Sono triste questa sera, perché se n'è andato il pittore Gallo Santomartino, un caro amico", ha commentato Ugo Del Castello, scrittore abruzzese amico del pittore originario di Portici e che nel 2016 si candidò anche a sindaco di Roccaraso, altro comune molto legato alla figura di Gallo Santomartino, "uno che voleva bene a Roccaraso, dove aveva tra l'altro organizzato la mostra dei suoi quadri in occasione delle manifestazioni predisposte dal Comune nella primavera del 1986 in occasione del raduno della Nazionale Italiana di calcio per i Mondiali in Messico". Commosso anche il ricordo di Riccardo Signorini, giornalista ed amico di Santomartino, che dalle colonne di Cronache Ancona lo ha salutato con un lungo commiato, nel quale lo ha descritto come "uomo tanto burbero e disincantato quanto ricco di sfumature e scevro da condizionamenti", e che già "a Roma ad inizio anni Settanta, esponeva alla Barcacccia diventando amico di Sciltian, Guttuso e Maccari. Ora la sua galleria è il cielo. Buon lavoro, Gallo!".

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