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Napoli, mancano le cinture di sicurezza sull’autobus Anm, disabile costretto a legarsi

Un uomo disabile ha dovuto legare la sua carrozzella con delle funi al poggiamani dell’autobus per evitare di essere sballottato durante la marcia: sul mezzo non ci sono le cinture di sicurezza per le sedie a rotelle. La foto è stata scattata su un autobus dell’Anm nei pressi della Stazione Centrale di Napoli.
A cura di Nico Falco
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Non ci sono le cinture di sicurezza, così l'uomo si è visto costretto a fissarsi con le corde. Legato come un pacco postale, per evitare di finire sballottato con la carrozzella ad ogni fosso, ad ogni frenata, ad ogni curva. Succede su un autobus dell'Anm nel centro di Napoli, nei pressi della Stazione Centrale, la foto è stata diffusa da Marco Sansone, del coordinamento regionale dell'Usb. Dei 250 mezzi in uso all'azienda, fa sapere il sindacalista, soltanto 60, quelli acquistati di recente, sono dotati di cinture di sicurezza per le sedie a rotelle, e in molti casi è ugualmente impossibile utilizzarle perché sono rotte.

"La foto del disabile legato è stata realizzata nei pressi di piazza Garibaldi a bordo di un mezzo dell’Anm – dice Marco Sansone – purtroppo è stato costretto a ricorrere a questo stratagemma perché le cinture per assicurare i disabili sono assenti a bordo di quasi tutti gli autobus della flotta. Solo gli ultimi mezzi acquistati, circa 60, sono dotati di tali dispositivi. Il resto, a partire da quelli entrati in servizio sette-otto anni fa, ne sono sprovvisti. Alcuni, parlo degli autobus più vecchi, non sono predisposti. Quelli più recenti, invece, sono predisposti ma non vengono manutenuti e hanno le cinture rotte o mancanti. Quindi stiamo parlando di circa 190 mezzi che non offrono la possibilità ai disabili di viaggiare in maniera sicura. Al di là di tale problema c’è da tenere conto che i disabili sono costretti, così come gli altri cittadini, a combattere con l’inciviltà di chi parcheggia in prossimità o in corrispondenza delle fermate. La legge ci imporrebbe di fermare a 40 centimetri dal marciapiedi, nella realtà siamo costretti a fermare a due o addirittura tre metri. Se volessimo rispettare la norma del codice della strada saremmo praticamente costretti a tornare al capolinea senza fare neanche una fermata”.

Lo scatto è stato rilanciato dal consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli, che ha fatto sapere di avere inviato una nota all'Anm per chiedere l'immediata sostituzione delle cinture danneggiate nei mezzi che ne sono provviste.

"Questa situazione non è assolutamente all'altezza di un Paese che vuole ritenersi civile – dice Borrelli –  abbiamo inviato una nota all’Anm per chiedere di procedere alla sostituzione delle cinture a bordo di mezzi che sono predisposti. Quanto alla questione dei parcheggi sulle fermate riteniamo stiamo combattendo una battaglia che va avanti da mesi. Occorre sanzionare con la massima severità chi parcheggia nelle aree di fermata degli autobus. Nei casi in cui i mezzi intralcino il servizio bisogna procedere con il deferimento alla Procura della Repubblica per interruzione di pubblico servizio”.

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