Napoli, petardo contro un’ambulanza. Il ministro Speranza: “Aggressioni inaccettabili”
Si continua a parlare del grave episodio occorso ieri, 1° gennaio, a Barra, quartiere della periferia orientale di Napoli, dove un'ambulanza del 118 è stata colpita dall'esplosione di un petardo, con conseguenze anche per un medico, rimasto lievemente ferito. In merito, ha parlato il ministro della Salute Roberto Speranza: "Le aggressioni a chi ogni giorno si prende cura di noi sono semplicemente inaccettabili. Bisogna approvare al più presto la norma, già votata al Senato, contro la violenza ai camici bianchi. Non si può aspettare"
Sulla vicenda si è espresso anche il dottor Manuel Ruggiero, presidente dell'associazione "Nessuno tocchi Ippocrate" che per prima su Facebook ha denunciato l'episodio: "Quanto avvenuto ieri è di straordinaria gravità e molto pericoloso: trasportiamo ossigeno gassoso che è infiammabile e l'ambulanza avrebbe potuto subire danni importanti con quel lancio del petardo e con conseguenze per le persone. A Napoli il motto ‘Non sparate sulla Croce Rossa' non viene applicato" ha dichiarato all'Ansa il dottor Ruggiero.
"In tarda mattinata di oggi (ieri, 1° gennaio, ndr) l’ambulanza 118 del Chiatamone viene allertata per un’intervento a Barra, l’equipaggio Als tratta il paziente sul posto e scende dal domicilio di quest’ultimo. Nell’aprire lo sportello del mezzo di soccorso, il medico viene investito da una deflagrazione causata da un fuoco d’artificio (a Napoli chiamato “cipolla”) gettato da ignoti sotto l’ambulanza. La paura è stata tanta ed il rischio che l’ambulanza saltasse in aria era reale (presenza di ossigeno gassoso a bordo e benzina). Il medico colpito dallo scoppio domattina si farà refertare, attualmente accusa ipoacusia ed acufeni" è quanto raccontato sulla pagina di "Nessuno tocchi Ippocrate" in merito alla vicenda. Il 1° gennaio del 2019, esattamente un anno fa, un episodio analogo, con un'ambulanza colpita da petardi, anche a Pianura, periferia Ovest di Napoli.