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Napoli, piazza del Plebiscito ‘blindata’ per l’incontro sulla sicurezza europea

Venerdì mattina, 31 gennaio, si terrà a Palazzo Reale, in piazza del Plebiscito, il convegno “Countering serious crime in the Western Balkans”, per fare il punto sul progetto IPA 2017, teso a rafforzare, in due anni di attività, la cooperazione internazionale nella lotta alla criminalità e ai traffici nell’area dei Balcani.
A cura di Nico Falco
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Molti si stanno chiedendo perché, in queste ultime ore, piazza del Plebiscito appaia "blindata": sono le misure di prevenzione per un incontro di respiro internazionale fissato per il 31 gennaio a Palazzo Reale, quando si terrà l'evento "Countering serious crime in the Western Balkans – Progetto IPA II. Balcani, area di equilibrio per le politiche di sicurezza europea. Nuove sfide e cooperazione di polizia". "È un evento di straordinario rilievo – commenta il questore di Napoli, Alessandro Giuliano, – che sottolinea, se ve ne fosse bisogno, l'importanza e il respiro internazionale di questa città oltre, ovviamente, ad inorgoglire la Polizia di Stato di Napoli".

Il convegno che servirà a fare il punto sulle strategie attuate e sui risultati conseguenti nel progetto IPA 2017, teso a rafforzare, in due anni di attività, la cooperazione internazionale nella lotta alla criminalità con focus principale i traffici illeciti nell'area dei Balcani Occidentali. Con quell'area dell'Est Europa la criminalità napoletana sembra avere un rapporto particolare: proprio i Balcani sarebbero stati una delle mete preferite di Paolo Di Lauro durante la latitanza, mentre in Romania sono ormai da tempo noti gli interessi della camorra, in particolare del sodalizio dei Casalesi, che a Pitesti hanno fondato una sorta di enclave del clan.

L'evento del 31 gennaio è strutturato in 3 panels:  il primo di carattere politico- strategico con la partecipazione del Vice Ministro dell’Interno Vito Claudio Crimi e i Ministri dell’Interno della Regione balcanica; il secondo di carattere tecnico operativo con la partecipazione del Capo della Polizia  Franco Gabrielli e dei Capi della Polizia dei Paesi beneficiari e nel terzo interverranno il Segretario Generale di Interpol, i direttori di Europol ed Eurojust, il direttore Generale di SELEC (Southeast European Law Enforcement Center) e il Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo.

Il Project Leader del Progetto IPA Balcani Occidentali, il dirigente superiore della Polizia di Stato Gennaro Capoluongo, ha ricordato il rapporto di cooperazione che esiste tra le forze dell'ordine italiane e quelle dell'area balcanica. "Oggi desideriamo mettere in luce come la cooperazione multilaterale dell’Italia con i Balcani occidentali possa contribuire, in maniera significativa, alla tutela dei nostri cittadini. E questo lo esprimiamo attraverso lo slogan “Our goal is your security" quale obiettivo primario delle forze di polizia italiane".

"La regione Balcanica – ha aggiunto il vice ministro dell'Interno Vito Crimi – è strategica per l'Europa ed è centrale per l'Italia. Siamo paesi confinanti che devono lavorare insieme per contrastare criminalità organizzata, traffico di esseri umani e il narcotraffico. Napoli ospita per due giorni l’incontro “Countering serious crime in the Western Balkans" che vede presenti i vertici dei Ministeri dell’Interno di Albania, Bosnia Erzegovina, Kosovo, Macedonia del Nord, Montenegro e Serbia con i rispettivi vertici delle forze di polizia. La sicurezza è azione concreta che si costruisce con il confronto e la collaborazione, oggi siamo a Napoli a dimostrarlo. Gli incontri bilaterali che ho sostenuto mi dimostrano come ci sia una forte volontà di avere l’Italia come interlocutore per la profonda e riconosciuta professionalità delle sue forze dell’ordine. La sicurezza condivisa è un bene comune da supportare con ogni mezzo”.

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